Estratto dell’articolo di Anna Lombardi per “la Repubblica”
DONALD TRUMP ANNUNCIO CANDIDATURA 2024
Provaci ancora, Don. Nonostante la sconfitta al Senato e i risultati comunque non molto soddisfacenti alla Camera (i rep hanno già 217 seggi contro i 205 dem: ancora uno, su 13 da assegnare, e avranno la maggioranza) il discorso tenuto da Donald Trump nella notte ha aperto ufficialmente la campagna presidenziale 2024. Che lui, anticipa il Washington Post, condurrà diversamente da prima.
A guidare le operazioni, per dire, non sarà più un solo manager (tanto più che in passato ne ha licenziati in corsa diversi) ma un triunvirato composto - ma si tratta di indiscrezioni - da Chris LaCivita, stratega capo di un comitato raccolta fondi, a lui devoto; Susie Wiles, consulente politica della Florida che lo ha aiutato a vincere lo stato nelle due precedenti gare; e Brian Jack, ex consigliere politico alla Casa Bianca. Staff e budget saranno però ridotti: perché dopo la sconfitta 2020 Trump lamentò di «aver pagato gente inutile».
donald trump lancio candidatura 2024 2
[…] la figlia maggiore Ivanka e il genero Jared Kushner - già consiglieri - si terranno fuori: nonostante l'insistente tentativo di convincerli durante il matrimonio della minore Tiffany, sabato scorso.
Se Trump è debole, soprattutto agli occhi del partito e dei donatori, non è però ancora sconfitto. Secondo un sondaggio pubblicato ieri da Politico , se si votasse ora per il candidato del 2024, su Trump punterebbe il 47 per cento dei repubblicani, mentre solo il 33 gli preferirebbe il principale potenziale avversario, Ron DeSantis. Questo, benché il 65% di quegli stessi intervistati veda male il ritorno in campo.
LA COPERTINA DEL NEW YORK POST SULLA VITTORIA DI RON DESANTIS
Non tutti i sondaggi comunque sono uguali: sempre ieri ne è apparso uno del conservatore "Club for Growth", secondo cui alle primarie di Iowa e New Hempshire (dove si vota per primi, indirizzando la gara) DeSantis batterebbe Trump di 11 punti. […]
Sulla carta (nessuno ha ancora ufficializzato) s' ingrossa la schiera dei papabili, pronti a darsi battaglia l'un l'altro. In cima alla lista c'è il solito governatore della Florida DeSantis, 44 anni - 32 meno di Trump - l'italoamericano anti-immigrati reso fortissimo del successo nel suo Stato.
Ma aspira alla Casa Bianca pure Mike Pence, l'ex vicepresidente che rifiutò di cedere alla richiesta di non certificare il voto nel 2020 e fu minacciato di morte dai rivoltosi del 6 gennaio, che ha appena pubblicato un libro, "So Help me God", dove accusa il suo ex boss. Si fanno poi i nomi di altri ex trumpiani: l'ex Segretario di stato Mike Pompeo, visto di recente proprio in Iowa e New Hampshire; l'ex ambasciatrice all'Onu Nikki Haley, che avrebbe dalla sua l'essere donna e figlia di immigrati indiani; e l'ex governatore del New Jersey Chris Christie, oggi molto critico.
mike pence
Altri due nomi si sono appena aggiunti: il governatore pro-armi del Texas Greg Abbott, anche lui trionfatore nel suo Stato. E l'appena rieletto governatore della Georgia Brian Kemp: conservatore fanatico, rifiutò di truccare il risultato del voto a favore di Trump: e per quello, ora, è considerato un moderato.
mike pence donald e melania trum p mike pompeo donald trump mike pompeo prima della dieta TRUMP E NIKKI HALEY TRUMP E NIKKI HALEY ron desantis e famiglia dopo la vittoria 1