Guido Santevecchi per il “Corriere della Sera”
XI JINPING VLADIMIR PUTIN - VIGNETTA DI GIANNELLI
Torna in scena Xi Jinping, di nuovo in prima pagina sulla stampa cinese dopo due settimane di ritiro a Beidaihe, la località sul Mar Giallo dove il gruppo dirigente comunista si riunisce ogni anno a inizio agosto per mettere a punto la strategia politica d'autunno. Una vacanza di lavoro avvolta nel segreto totale, senza alcuna immagine dei potenti della Cina.
Ma questa volta abbiamo una certezza: da Beidaihe, Xi si è molto occupato di giochi di guerra: prima ha dato gli ordini per la settimana di grandi manovre militari al largo di Taiwan, compreso quello di far cadere quattro missili balistici nel Mar del Giappone, tanto per far capire a Tokyo che in caso di guerra nemmeno le loro coste sarebbero sicure. Questa estate, l'Esercito popolare di liberazione deve aver cancellato decine di migliaia di licenze di suoi militari, per far fronte alle richieste di esibizione a fuoco arrivate al Partito-Stato (che come diceva Mao Zedong «comanda il fucile»).
L ESERCITAZIONE MILITARE VOSTOK 2022
Conclusa (temporaneamente) l'operazione taiwanese, navi e aerei cinesi si sono concentrati nel Mar Giallo, dove manovreranno fino a domani; altre unità battono senza soste il Mar cinese meridionale, disseminato di una decina di isole artificiali fortificate dal genio militare di Pechino che in caso di conflitto sarebbero utilizzate per tenere il nemico (prevedibilmente americano) sotto la minaccia incrociata di forze aeree e missilistiche.
Xi Jinping e Vladimir Putin
Domenica scorsa caccia e bombardieri con la stella rossa hanno partecipato in Thailandia ad esercitazioni congiunte «per migliorare la mutua fiducia tra le due aeronautiche». E ora, un contingente cinese è diretto in Russia per grandi manovre che saranno dirette da Mosca tra il 30 agosto e il 5 settembre.
La motivazione segue la stessa formula pacifica: «Approfondire la collaborazione pratica e amichevole con gli eserciti delle nazioni partecipanti», dice il ministero della Difesa di Pechino. E assicura che la presenza cinese «non è legata all'attuale situazione internazionale e regionale».
india vs cina
Come dire che Xi Jinping non manda l'Esercito popolare di liberazione in Russia per minacciare una sorta di «Asse del Male» con Vladimir Putin che ha aggredito l'Ucraina. In effetti, i soldati cinesi si erano visti già nel 2018 alle manovre «Vostok» (Oriente in russo) condotte dall'Armata russa.
È un fatto però che lo scorso febbraio, alla vigilia dell'attacco contro Kiev, Xi aveva promesso a Putin «collaborazione senza limiti» e che il Pentagono è sempre in allerta per scoraggiare i cinesi dall'inviare forniture belliche agli amici russi.
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A «Vostok 2022» saranno presenti anche reparti inviati da India, Bielorussia, Mongolia e Tagikistan e le cose si faranno in grande: sono stati individuati 13 poligoni nell'Est della Russia dove si svolgeranno i giochi di guerra.
La partecipazione indiana è un gioco d'equilibrismo: le forze armate di New Delhi e Pechino sono abituate a fronteggiarsi aggressivamente sul confine himalayano; e l'India fa parte del «Quad», l'organizzazione informale che comprende Stati Uniti, Giappone e Australia in un'alleanza di democrazie con interessi di sicurezza comuni (in funzione di contrasto all'espansionismo cinese). Giochi di guerra e giochi politici dunque, in cui ogni Paese è disposto a coprire diversi ruoli nella stessa grande partita di potenza.
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Un altro esempio: Stati Uniti e Indonesia hanno appena concluso un'esercitazione navale di due settimane, a fuoco, proprio mentre il presidente indonesiano Joko Widodo andava a Pechino da Xi. Alle manovre «Garuda Shield» si sono uniti per la prima volta Giappone, Australia e Singapore.
«Washington e Pechino intensificano le loro esercitazioni nel teatro asiatico per formare un deterrente strategico e attrarre nel loro campo il maggior numero di nazioni dell'Indo-Pacifico», spiega Huynh Tam Sang, professore di relazioni internazionali all'Università del Vietnam.
KIM JONG UN
Continua a giocare in proprio Kim Jong-un: ieri la Nord Corea ha lanciato due missili da crociera, dopo due mesi di pausa forse dovuta alla pandemia che a quanto ha appena rivelato la sorella ha contagiato anche Kim. Secondo voci circolate a Mosca, il Maresciallo di Pyongyang potrebbe spedire in Ucraina qualche decina di militari, per uno show di sostegno ai russi e per studiare una guerra combattuta con armi fornite dagli americani.
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