Erika Chilelli per “il Messaggero”
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Lei ha accusato il marito di avere un'amante e lui, in tutta risposta, le ha rotto la faccia con un pugno violentissimo. È successo ieri, a via Cornelia in zona Montespaccato, alle cinque del mattino. A chiamare le forze dell'ordine è stato un passante. La donna è stata portata all'ospedale Santo Spirito di Roma dove ha ricevuto, per le ferite riportate, 25 giorni di prognosi.
Il marito, Jorge V.R., 41enne di origini boliviane, è stato accusato di lesioni personali aggravate e, ieri, con giudizio direttissimo il suo l'arresto è stato convalidato. È già libero: incensurato, è stato scarcerato in attesa della prossima udienza di dicembre in cui il suo legale, l'avvocato Gabriele Germano, potrebbe avanzare una richiesta di rito alternativo.
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Il giorno dopo Ferragosto, alle prime luci dell'alba, marito e moglie si aggirano per via Cornelia, sembra una coppia che sta tornando a casa dopo una serata trascorsa fuori, ma, improvvisamente, i due iniziano ad alzare la voce attirando l'attenzione dei passanti. Il litigio che, in un primo momento, sembra un normale dissidio amoroso si trasforma rapidamente: le urla non bastano più. I due vengono alle mani e, mentre la donna urla, lui le sferra un pugno in viso facendola cadere a terra.
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Tutto sotto gli occhi dei passanti increduli, che non riescono ad intervenire per dividerli. Uno di loro, però, chiama le forze dell'ordine. I poliziotti del commissariato Prati, intervenuti sul posto, arrestano l'uomo, mentre la donna viene portata via in ambulanza e ricoverata all'ospedale Santo Spirito di Roma, dove le vengono refertate diverse lesioni giudicate guaribili in 25 giorni.
Nella cartella clinica si legge che ha una «policontusione con trauma cranico facciale nella regione dello zigomo e del naso». Stando alle prime ricostruzioni, nel corso della serata i due coniugi avrebbero discusso per gelosia: la vittima ha accusato il marito di tradirla. La lite è poi degenerata.
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Durante l'udienza di convalida dell'arresto, il 41enne si è mostrato collaborativo, ammettendo davanti al giudice di aver colpito la moglie, ma ha detto di essere stato, a sua volta, colpito dalla donna, che era arrabbiata con lui: «È stata lei a iniziare la lite». Il pm, oltre alla convalida dell'arresto, ha chiesto l'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria e il divieto di avvicinamento alla persona offesa. La donna, però, ha dichiarato di non sentirsi in pericolo e il marito, incensurato, è stato rimesso in libertà fino alla nuova udienza.