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    TU NON PAGHI E IO CHIUDO - ANGELUCCI RISPONDE ALLA GUERRA DI SDERENATA POLVERINI CHIUDENDO 13 CLINICHE NEL LAZIO CON LA CONSEGUENTE DIMISSIONE DI 2.098 PAZIENTI E LA CESSAZIONE DI 2.074 RAPPORTI DI LAVORO – “DA OLTRE 24 MESI LA GIUNTA NON CI PAGA E CONSIDERANDO CHE IL GRUPPO VANTA NEI CONFRONTI DELLA REGIONE LAZIO CREDITI PER 250 MILIONI EURO"….


     
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    GIampaolo AngelucciGIampaolo Angelucci

    (Il Sole 24 Ore Radiocor) 

    "San Raffaele ha avviato le procedure di cessazione delle attivita' sanitarie del Gruppo operanti nella Regione Lazio". Lo afferma una nota della societa' del Gruppo Tosinvest che fa capo alla famiglia Angelucci nella quale si precisa che in seguito ai provvedimenti adottati dalla Regione, "nostro malgrado, entro le prossime 48 ore, saremo obbligati alla chiusura di 13 strutture sanitarie, con la conseguente dimissione di 2.098 pazienti e la cessazione di 2.074 rapporti di lavoro in essere ".

    RENATA POLVERINI CON LA PISTOLA jpegRENATA POLVERINI CON LA PISTOLA jpeg

    Tutto questo, aggiunge il comunicato, "tenuto conto, a seguito di provvedimenti regionali, del taglio di 400 posti letto, dell'abbattimento, da una parte, del 25% delle tariffe, ma del richiesto incremento di 300 unita' lavorative, dall'altra, tenendo conto che da oltre 24 mesi la Giunta non ci paga e considerando che il Gruppo vanta nei confronti della Regione Lazio crediti per 250 milioni euro".

    Nella nota Tosinvest ricorda poi che il Gruppo San Raffaele, da oltre 6 mesi ,non riceve acconti e prende atto che, a tutt'oggi, esiste, nei confronti della Regione Lazio, un contenzioso per ulteriori 250 milioni di euro. "Tenuto conto delle eclatanti ed inaccettabili disparita' di trattamento che la stessa Regione applica nei confronti dei vari Istituti sanitari del Lazio", il Gruppo "prende atto che quanto sopra avviene in netto contrasto con quanto rilevato da un'altra Istituzione Regionale, l'Asp (Agenzia di Sanita' Pubblica), che ha recentemente valutato a livelli di eccellenza, nel suo Rapporto Rad-R 2006-2010, le attivita' delle strutture del Gruppo, sia in termini di appropriatezza che di miglioramento delle condizioni cliniche dei nostri pazienti.
Ma di questo la Regione sembra non tenere assolutamente conto".

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    Forte l'atto di accusa del Gruppo nei confronti dell'amministrazione guidata da Renata Polverini: "Questa Amministrazione regionale - afferma il comunicato - ha posto in essere tutte le condizioni necessarie perche' il Gruppo San Raffaele debba cessare la propria attivita'.

    Visti i vani, ancorche' titanici, sforzi, anche da parte dei sindacati, degli ultimi 18 mesi, la San Raffaele ringrazia la presidente Polverini ed i suoi dirigenti, ovviamente in ferie, pur in questa situazione critica, per tutto cio' che hanno fatto per migliorare l'assistenza alle migliaia di pazienti della Regione Lazio, che a noi si affidano, e per le migliaia di lavoratori direttamente ed indirettamente dipendenti da questo Gruppo".

     

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