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    TURBOLENZE ALITALIA - GIA’ SI PARLA DI NUOVO AUMENTO DI CAPITALE - MA I SOCI ITALIANI NON POSSONO METTERE/PERDERE ALTRI SOLDI, E GLI ARABI NON VOGLIONO: VUOI PERCHE’ NON SANNO SE CONFERMARE GLI INVESTIMENTI, VUOI PERCHE’ PERDEREBBERO I DIRITTI DI VOLO AZ


     
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    Paolo Stefanato per “il Giornale”

     

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    Scricchiola il modello Etihad, la compagnia di Abu Dhabi che due anni fa ha salvato Alitalia acquistandone il 49%. Alitalia va male e difficilmente raggiungerà a fine 2017 il pareggio operativo promesso dal piano industriale; ma anche l' altra grande partecipata in Europa, la tedesca Air Berlin (Etihad ha il 29%), è in forte crisi.

     

    La compagnia, con perdite di 1,2 miliardi, verrà conferita in una newco aperta al big del turismo Tui, mentre parte consistente della flotta, 40 aerei, è stata affittata a Lufthansa.

    Air Berlin Air Berlin

     

    James Hogan, numero uno della compagnia dell' emirato, ha creato una rete di partecipazioni di minoranza in Europa rappresentate oltre che da Alitalia e Air Berlin dalle piccole Darwin (Svizzera) e Air Serbia. Con i due principali attori della squadra europea in difficoltà, si stenta a vedere realizzato quel sistema di sinergie.

    MONTEZEMOLO HOGAN MONTEZEMOLO HOGAN

     

    Alitalia nel 2015 ha dichiarato una perdita di 199,1 milioni e secondo il piano il 2016 dovrebbe chiudere con un rosso di 44 milioni. Si teme che possa essere superiore (il presidente Luca di Montezemolo parla di 500mila euro al giorno), con il rischio di azzerare il patrimonio. Ma un aumento di capitale risulterebbe impossibile: Cai, socio di maggioranza (guidato da Intesa Sanpaolo e Unicredit), non intende sborsare altro denaro, impedendo di fatto una ricapitalizzazione, perché se Etihad salisse oltre al 51%, non essendo azionista comunitario perderebbe i diritti i volo di Alitalia.

    SOCI CAI INTESA UNICREDIT SOCI CAI INTESA UNICREDIT

     

    In novembre sarà approvato un aggiornamento del piano industriale. La compagnia intende puntare sul lungo raggio, il più redditizio, aggiungendo agli attuali 24 aerei a doppio corridoio altri 20.

     

    Dovrà però prevedere perdite per qualche anno, fino all' entrata a regime, e organizzare un' efficiente e fitta rete di alimentazione sul breve e medio raggio. Preoccupato per la situazione, Hogan ha rilasciato ieri al Corriere della Sera una dura intervista nella quale accusa il governo di non aver rispettato i patti sottoscritti.

    VOLO RYANAIR VOLO RYANAIR

     

    Denuncia promesse mancate riguardanti Linate e investimenti a favore del turismo incoming, annuncia nuovi tagli al personale e invoca un freno alla concorrenza delle low cost, di Ryanair in particolare. Ma non spiega come riuscirà a traghettare Alitalia oltre la crisi. Dà le colpe agli altri.

     

    Quanto a Linate, il governo ha modificato con decreto le regole dell' aeroporto, aprendolo anche a città europee non capitali. Questo ha permesso a Air Berlin di spostare da Malpensa a Linate i propri quattro collegamenti (di cui 2 già chiusi). Anche Alitalia ha trasferito i voli effettuati da Malpensa, ma senza riuscire a mantenere i precedenti 500mila passeggeri all' anno.

     

    matteo renzi e mohammed bin zayed al nahyan a firenze 8 matteo renzi e mohammed bin zayed al nahyan a firenze 8

    L' intervista di Hogan cade a due settimane dal vertice tra Matteo Renzi e lo sceicco Mohammed bin Zayed Al Nahyan di Abu Dhabi, alle prese con i minori proventi da petrolio e con il futuro suoi investimenti in Italia, dove possiede anche il 5% di Unicredit (che presto dovrà ricapitalizzare) e Piaggio Aerospace. Resta da capire se Abu Dhabi deciderà di confermare il proprio impegno nel Paese o se invece farà un passo indietro.

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