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    TUTTI IN FILA PER LA PASSERELLA SULLA "DICIOTTI" – AL PORTO DI CATANIA "SBARCANO" GLI ESPONENTI POLITICI: DOPO LA BOLDRINI ARRIVA ANCHE MARIA ELENA BOSCHI - MA A CAUSA DI ALCUNE TENSIONI SULLA NAVE C’È IL DIVIETO DI ENTRARE - I MIGRANTI RIFIUTANO IL CIBO - SALVINI: “FACCIANO COME CREDONO”


     
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    Antonio Fraschilla e Giorgio Ruta per www.repubblica.it

     

    migranti a bordo della diciotti migranti a bordo della diciotti

    Alcuni migranti rifiutano il cibo sulla nave Diciotti. Da stamattina a bordo si è alzata la tensione: "Ho appena avuto notizia dalla Capitaneria di porto che a bordo della Diciotti c'è tensione e i migranti hanno iniziato uno sciopero della fame - dice il senatore Pd Davide Faraone - Pertanto, le visite a bordo per esprimere solidarietà e verificare le condizioni della nave sono sospese per ragioni di sicurezza".

     

    Stamattina una parte dei migranti ha rifiutato di mangiare e anche a Laura Boldrini è stato negato l'ingresso a bordo. A pranzo la scena si è ripetuta: ad eccezione di alcune donne, i migranti hanno rifiutato il pasto. La Cgil ha chiesto di mandare i medici a bordo, ma la richiesta è stata respinta. "Immigrati della Diciotti in sciopero della fame? Facciano come credono - ribatte però il ministro degli Interni Matteo Salvini - In Italia vivono 5 milioni di persone in povertà assoluta (1,2 milioni di bambini) che lo sciopero della fame lo fanno tutti i giorni, nel silenzio di buonisti, giornalisti e compagni vari".

    laura boldrini a bordo della diciotti laura boldrini a bordo della diciotti

     

     

     

    Al porto sono attesi Maria Elena Boschi ed Emanuele Fiano. A chi ha rifiutato il cibo sono stati consegnati degli integratori, sali minerali contenenti magnesio e potassio e anche vitamine. La situazione sulla nave è tranquilla. Così Boschi e Fiano sono saliti sulla Diciotti assieme al presidente dell'Ars Gianfranco Miccichè, il deputato di Leu Stefano Fassina, il segretario della Cgil Michele Pagliaro e l'eurodeputato del Pd Michela Giuffrida. Tutti hanno dovuto indossare calzari, mascherina e guanti. Nel pomeriggio la gran parte dei migranti ha mangiato.

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    Diciotti, Boldrini: "I migranti hanno rifiutato la colazione. Situazione insostenibile"

     

    L'ingresso a bordo era stato negato in un primo momento anche al presidente dell'Ars, Gianfranco Miccichè. Ieri sera il leader siciliano di Forza Italia è intervenuto con un post molto duro contro il ministro dell'Interno, scatenando un dibattito politico: oggi si è presentato al porto di Catania, ma anche a lui durante la mattinata è stato impedito di salire a bordo a causa dello sciopero della fame: "Resterò qui - dice Miccichè - a tenere d'occhio la situazione".

     

    la nave diciotti a catania la nave diciotti a catania

    Intanto le bandiere rosse del sindacato sventolano al porto di Catania. La Cgil manifesta solidarietà ai migranti della Diciotti con un sit-in,. “Più passano le ore e più mi convinco che questa vicenda sia un'arma di distrazione di massa, sulla pelle dei migranti. Non c'è nessuna invasione, viene agitata perché il governo, e Salvini in primo luogo, sa che è meglio parlare di questo che dei veri problemi del Paese: dal lavoro alla fuga dei capitali”, dice Alfio Mannino, organizzatore della protesta.

    Diciotti, al porto anche i militanti di Forza Nuova

     

    la nave diciotti a catania 8 la nave diciotti a catania 8

    Sono arrivate delegazioni da tutta la Sicilia, guidate dal segretario regionale Michele Pagliaro: “La situazione è gravissima, inaudita, lesiva della dignità umana, dei diritti fondamentali a partire da quello alla libertà. Ribadiamo i principi umanitari per noi irrinunciabili e per dire ancora una volta che in un Paese civile l'accoglienza è un dovere, soprattutto nei confronti di chi sfugge a situazioni intollerabili”.

     

    la nave diciotti a catania 7 la nave diciotti a catania 7

    Al porto ci sono anche le altre sigle che da giorni sono mobilitate contro lo stallo imposto dal Viminale: Rete antirazzista, Arci, Giovani democratici, Libera. Ieri sera la tensione è cresciuta: alcuni manifestanti hanno bloccato un mezzo della polizia e alcuni hanno violato la zona chiusa dalle forze dell'ordine per tentare di raggiungere la Diciotti. Al porto sono arrivati anche i neofascisti di Forza Nuova che hanno urlato “stop all'invasione”. Non sono passati inosservati e un gruppo legato ai centri sociali ha cercato il contatto, evitato dalle Forze dell'ordine. Sul molo è giunta anche una delegazione dell'Udc.

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