R. E. per “La Stampa”
Gherkin
Tutti vogliono il simbolo della City. Si prevede una corsa all’ultima offerta per il grattacielo Gherkin (il cetriolo), che con la sua forma unica è diventato un punto di riferimento a Londra. Secondo il «Financial» Times, infatti, se lo contendono più di 200 fra i maggiori immobiliaristi del mondo che si sono iscritti per partecipare alla vendita della «torre» finita sul mercato a 650 milioni di sterline (816 milioni di euro).
Gherkin
Il maggior numero di potenziali acquirenti - il 40% - arrivano dall’Asia, mentre il 20% dal Nord America e il 15% dal Medio Oriente. È quindi molto probabile che il grattacielo sia comprato da società straniere come molte altre torri simbolo della capitale che hanno rivoluzionato il suo skyline.
Il Gherkin era finito in amministrazione controllata, dopo che i proprietari non erano più in grado di sostenere i prestiti vincolati al forte apprezzamento del franco svizzero sulla sterlina inglese. La banca d’investimento Evans Randall - che compare fra i potenziali acquirenti per non perdere la sua torre simbolo - e il gruppo immobiliare tedesco Ivg erano stati costretti ad affidarlo all’amministratore fiduciario Deloitte.
Sir Norman Foster architetto per il Campus Apple
Il Gherkin svetta per 180 metri, è stato completato nel 2003 su progetto dell’archistar Norman Foster, e il suo nome ufficiale corrisponde all’indirizzo 30 St. Mary Axe. Il «Cetriolo» è stato anche la star di una serie di film, fra cui «Harry Potter e il principe mezzosangue» e «Match Point» di Woody Allen.
A gestire la sua vendita ci sono i colossi del settore immobiliare Savills e Deloitte Real Estate, che manderanno i loro agenti in un tour mondiale di 10 giorni per discutere coi maggiori potenziali acquirenti, le cui offerte saranno presentate il prossimo mese. Il requisito più importante è la solidità finanziaria per evitare che la torre incorra nuovamente in problemi di gestione.