henri michel
È morto a 70 anni, dopo una lunga malattia, il c.t. della nazionale francese dal 1984 al 1988 Henri Michel. In Italia lo ricordiamo per averci rifilato un 2-0 al Mondiale di Messico ‘86, sbattendoci fuori dal torneo agli ottavi di finale grazie ai gol di Pltini e Stopyra. Per i francesi però è stato un tecnico importante, grazie alla vittoria ai Giochi dell’84 a Los Angeles e soprattutto al terzo posto ottenuto proprio in quel Mondiale, battendo dopo gli azzurri anche il Brasile, ma perdendo in semifinale con la Germania Ovest. La stessa nazione che due anni dopo ospitò l’Europeo, per il quale però i Bleus di Michel mancarono la qualificazione.
PASSIONE AFRICANA — Dopo quell’esperienza si “specializzò” in nazionali e squadre africane. Ha allenato molte nazionali africane, tra cui il Camerun (a Usa ‘94), il Marocco (a Francia ‘98 e nella Coppa d’Africa 2008), la Tunisia e la Costa d’Avorio a Germania 2006. Da calciatore fu una delle colonne del centrocampo del Nantes dal 1966 al 1982, collezionando 640 presenze e 95 gol.
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2. UDINESE,TUDOR E' IL NUOVO ALLENATORE
Igor Tudor è il nuovo allenatore dell'Udinese. In mattinata, la società friulana ha scelto il nome del nuovo tecnico che dovrà accompagnare la squadra alla fine del campionato provando a raggiungere l'obiettivo della salvezza. La decisione è presa, adesso è attesa solo l'ufficialità.
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TANTE PISTE — E' stata una mattinata decisiva per il futuro dell'Udinese. Il primo passo compiuto dalla società è stato di comunicare a Massimo Oddo, attraverso il d.g. Collavino, l'esonero. Sfumata già da ieri la pista che portava a Stramaccioni, in sede questa mattina è arrivato Gigi Delneri, ancora legato all'Udinese con un contratto fino al 30 giugno eredità del precedente esonero.
Ma con Delneri non è stato raggiunto l'accordo economico. Fuori dai giochi anche Mandorlini, che da ieri è il nuovo allenatore della Cremonese in Serie B subentrato a Tesser, ha declinato anche Reja. A sorpresa, intorno all'ora di pranzo, la società ha virato su Igor Tudor con il quale è stato raggiunto l'accordo.
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LA CARRIERA — Da calciatore, Igor Tudor ha legato il proprio nome alla Juventus dove è rimasto dal 1998 al 2005, poi una parentesi di un anno a Siena, e il ritorno in bianconero nella stagione 2006-2007 prima di lasciare l'Italia per concludere la carriera da giocatore a Spalato con l'Hadjuk. I primi passi da allenatore li ha mossi proprio a casa sua, all'Hadjuk prima come assistente e poi come primo allenatore dal 2013 al 2015 dove ha vinto una Coppa di Croazia (2012-2013). Poi le esperienze sulle panchine di Paok, Karabükspor e Galatasaray dal 15 febbraio 2017 alla fine del campionato.
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3. LA FIGC RIVEDE ANCELOTTI. POI MANCINI E RANIERI
Sul fronte c.t. azzurro c'è stata un'accelerata. Si deve infatti registrare un nuovo incontro tra il commissario della FIGC Fabbricini e il suo vice Costacurta e Carletto Ancelotti. Sul tavolo sempre la stessa proposta: sedere sulla panchina della Nazionale. Il profilo dell'ex tecnico del Bayern è chiaramente da allenatore top, ma come si sa da settimane non è l'unico. Gli altri candidati restano Mancini e Ranieri.
ancelotti
E' iniziato quindi l'ultimo giro di consultazioni per capire nello specifico richieste, programmi, esigenze dei candidati, valutare la compatibilità con il progetto della Federazione e poi procedere alla scelta. Le percentuali fluttuano, molto dipende anche da cosa chiedono o pretendono i candidati. La Federazione infatti vorrebbe mantenere un proprio staff e un controllo. E' molto probabile se non addirittura certo che a breve si incontreranno anche nuovamente Mancini e Ranieri e che per il 10, massimo 15 maggio avverrà la scelta e il 20 la presentazione ufficiale.
costacurta
PIRLO CON CARLETTO — In caso di futura fumata bianca, tra i collaboratori stretti di Ancelotti potrebbe entrare anche Andrea Pirlo, allenato al Milan. Una collaborazione che replicherebbe quella di Carletto che, dopo aver appeso gli scarpini al chiodo, iniziò ad allenare in Nazionale come vice di Arrigo Sacchi tra il 1992 e il 1995.
MANCINI
MA COSTACURTA FRENA — "Carlo era a Roma per motivi personali, l'albergo scelto era quello in cui mi appoggio di solito e ci siamo trovati. Siamo ligi alle regole e non abbiamo parlato di Nazionale, solo scherzato sull'opportunità ma non affrontato l'argomento". Questo il commento a Skysport24 del sub commissario della Figc, Alessandro Costacurta. "C'è una visione che potrebbe vedere Carlo come altri sulla panchina della nazionale - ha detto l'ex difensore del Milan, che proprio oggi compie 52 anni - Abbiamo dato come termine il 20 di maggio e le regole sono molto importanti. C'è stato un contatto ma ufficialmente non sulla nazionale, purtroppo abbiamo parlato d'altro".
mancini-ball
Proprio le regole impediscono di dare un'accelerata sul nome del nuovo coach azzurro: "Non abbiamo affrontato argomenti economici e di programma, su questo le regole sono ferree. Ci sarà un incontro ma è impossibile dire quando, non possiamo avvicinarci a persone sotto contratto. Un nostro dipendente, Gigi di Biagio, è ancora il c.t. ma vogliamo avere una rosa più ampia - ha concluso Costacurta - e aspettiamo che qualcuno si metta a disposizione".
IL PROGRAMMA — L'ufficializzazione del prescelto, come annunciato da Costacurta, dovrebbe avvenire il 20 maggio. L'obiettivo della Federazione è quello di giocare la prossima amichevole azzurra (il 28 maggio in Svizzera, a San Gallo, con l’Arabia Saudita) già con il nuovo c.t. in panchina. A seguire, il 1° giugno l'Italia affronterà la Francia a Nizza, il 4 a Torino l’Olanda. Poi, da settembre, ci sarà la Nations League, nel girone con Polonia e Portogallo, oltre alle amichevoli del 10 ottobre con l’Ucraina e del 20 novembre con gli Usa. Nel 2019, invece, cominceranno le qualificazioni per Euro 2020.
claudio ranieri con la moglie rosanna CLAUDIO RANIERI GIOVANNI MALAGO
roberto fabbricini