Prima serata, da www.tvblog.it
Il Sistema, sesta e ultima puntata (live), ha registrato 4.572.000 telespettatori, share 19.46%.
Made in Sud (live) ha registrato nella presentazione .000 telespettatori, share % e nel programma 2.050.000, 9.68%.
crozza dimartedi di battista
Ballarò (live) ha registrato 1.152.000 telespettatori, share 5.18%.
Il film Vicino a te non ho paura ha registrato 2.387.000 telespettatori, share 10.65%.
Blindspot ha registrato 1.366.000 telespettatori, share 5.35%.
Il Terzo Indizio, prima puntata (live), ha registrato 1.223.000 telespettatori, share 4.86%.
DiMartedì (live) ha registrato 1.186.000 telespettatori, share 6.15%.
andrea scrosati @andreascrosati
#gomorra2 anche ieri record 1,153.000 ascoltatori (+89% vs media ep.3-4 prima stagione) @robertosaviano @damore_marco @SalvioEspo @FCerlino
VIDEO - IL MONOLOGO INTEGRALE DI CROZZA A ''DIMARTEDÌ''
VIDEO - MAURO CORONA A ''BALLARÒ'': ECCO PERCHÉ FLORIS FA PIÙ AUDIENCE
AdnKronos - "Scusi, Di Battista, avete già deciso cosa fare con la Raggi? Cioè, la cacciate prima del voto, dopo il voto o durante il ballottaggio". Così Maurizio Crozza, durante la copertina del programma 'diMartedì', ha scherzato con il membro del direttorio M5S Alessandro Di Battista.
Il riferimento del comico alla candidata a sindaco di Roma, Virginia Raggi, ironizza sulla vicenda che ha coinvolto il primo cittadino pentastellato di Parma, Federico Pizzarotti, nell'ambito dell'inchiesta sul caso del Teatro Regio. "Sto scherzando, dai - ha poi aggiunto il comico - la Raggi non è mica Pizzarotti".
mauro corona massimo giannini
CROZZA A DIMARTEDì, IL MONOLOGO
Il comico su La 7 saluta il conduttore Giovanni Floris piangendo e parlando di una cosa meravigliosa per la democrazia: dopo alcuni secondi, si capisce che si parla della riammissione di Fassina alle comunali di Roma: posto che ci hanno messo un po’ per capire chi fosse Fassina, ‘Perché mandare a casa Fassina subito prima del voto, quando ci può andare da solo subito dopo?‘
mauro corona massimo giannini
Poi continua a parlare delle comunali di Roma e di Fassina, che racconterà ai suoi nipoti di essere stato riammesso… e poco altro. Si passa poi a Salvini, che ha detto che alle comunali di Roma, in caso di ballottaggio, voterebbe la Raggi. Ma Salvini, si chiede il comico, non stava con la Meloni? Si vede che a forza di farsi photoshoppare, la gente si confonde su che faccia abbia la Meloni, l’auto-risposta di Crozza che poi, rivolto poi a Di Battista, chiede se il M5S caccerà la Raggi prima del voto, dopo il voto… o durante il ballottaggio?
DI MAIO E DI BATTISTA SERVONO LE PIZZE
Crozza passa poi a a Pizzarotti, la cui mail di espulsione sicuramente non l’ha scritta Di Battista, perché aveva tutti i congiuntivi a posto. Il comico passa poi alle amministrative su due giorni:il governo ha deciso contro, ma il comico si rammarica, perché votare è così raro… che un giorno in più sarebbe come se Scarlett Johansson andasse a cena con Crozza ma poi va via all’antipasto. Viene poi toccato Renzi e al bonus bebè raddoppiato: ‘Quando ci sono elezioni a Renzi scatta questa cosa di 80 euro e dei suoi multipli‘, dice Crozza, ricordando poi i vari bonus bebè in tutta Europa, con il record del Belgio che, arrivando a 25 anni, passa dal bebè alla pensione.
DI MAIO DI BATTISTA
Ricorda poi che in Italia il bonus bebè dura fino a tre anni: il comico, imitando Renzi, spiega che dopo i tre anni il bebè si vende ai belgi… più che bonus bebè… è bonus be-belga. ‘In Italia a 3 anni bimbi portano soldi a casa, vendono i denti al topino, barattano la carrozzina di proprietà‘, la battuta del comico, che poi – ricordando i provvedimenti del governo, come il bonus cultura, spiega che si tratta di ‘Mancette sull’orlo di una crisi di voti. Sembra una commedia spagnola e invece è una tragedia italiana’.
MATTEO RENZI E LA BOMBA A ENRICO LETTA
Il comico passa poi al referendum costituzionale: ‘Se vince sì rimane Renzi e va via Senato, se vince no resta il Senato e va via Renzi:oh – dice Crozza – ma lo sai che il Senato non è poi così male?‘. È la volta poi di Verdini, che a Cosenza sostiene il candidato del Pd: premesso che Verdini che va a Cosenza col PD è come vedere Donald Trump che va alla Mecca coi Village People, Crozza, imitando il fondatore di Ala, Crozza dice che lui, cioè Verdini, è sempre stato del PD e che da piccolo seguiva sempre quel leader coi baffetti, non D’Alema ma Almirante (e se il secondo non è di sinistra, non lo è neanche il primo). Per quanto riguarda le traversie giudiziarie, Crozza/Verdini spiega che senza un avviso di garanzia vuol dire che politicamente non esisti, e in generale… ‘Destra e sinistra sono come lo spritz: non sai dove finisce il vino bianco e inizia l’Aperol, ma l’importante è f*ttersi le olive‘, conclude Crozza
RENZI E LETTA