1. UBI E QUEL VIZIETTO DELLE SOCIETÀ OFFSHORE - CHE FATICA DISTINGUERE AZIONISTI, MANAGER E CLIENTI: I CASI BERETTA E MORATTI
DAGOREPORT
victor massiah letizia moratti
La strana storia del fondo Parvus, il primo azionista di Ubi che nessuno sa quali azionisti abbia dietro, fa tornare alla mente la vicenda di Ubi International, la controllata lussemburghese che fu venduta in fretta e furia dopo lo scandalo dei Panama Papers: nell'ottima inchiesta di ''Report'' di Giorgio Mottola di un anno e mezzo fa si raccontava come persino il tremendo studio Mossack Fonseca, al centro dello scandalo dei paradisi fiscali, criticasse Ubi Trustee (controllata da Ubi International) per il suo uso disinvolto delle molte società offshore con cui aveva a che fare.
In una mail interna Mossak Fonseca lanciava addirittura l’allarme su alcune delle società di Ubi Trustee indicandole come “attività sospette”. Cioè lo studio legale poi finito al centro del più grande scandalo di evasione fiscale e riciclaggio della storia, criticava la quarta banca italiana per le sue operazioni.
VICTOR MASSIAH
Mottola nel suo servizio dell'aprile 2019 aveva intervistato Roberto Peroni, ex responsabile dell'antiriciclaggio di Ubi, che appena iniziò a segnalare le strane operazioni della banca fu prima demansionato e poi direttamente licenziato.
Eppure l'istituto fu poi sanzionato nel 2019 dalla Banca d'Italia con una multa da 1,2 milioni di euro per violazione della normativa antiriciclaggio, proprio per attività compiute negli anni delle denunce di Peroni, cioè quando faceva affari con la controllata lussemburghese (nata dalle ceneri delle attività offshore del Banco Ambrosiano) e avvalendosi della consulenza dell'ormai famigerato studio legale panamense.
Le attività di Ubi Trustee sono ancora documentate sul sito dell'ICIJ, il collettivo di giornalisti investigativi che ha studiato le carte di Mossack Fonseca, e le società legate a Ubi Trustee erano tutte di Panama (tranne una delle Isole Vergini Britanniche).
pietro gussalli beretta
All'epoca dei leak, un portavoce di Ubi disse che “la Banca non ha società controllate in Paesi quali quelli citati e nemmeno i nominativi indicati sono direttamente riconducibili a Ubi. È però possibile che siano state gestite delle operazioni dalla Banca per conto di propri clienti, nel rispetto della legislazione del Granducato”.
Ma chi sono questi clienti? Non è che per caso si tratta sempre di azionisti ''in chiaro'' della banca di Massiah, che usavano le società offshore per le loro attività e hanno portato le loro azioni nel fondo Parvus, che casualmente entra in gioco proprio dopo la dismissione lampo di Ubi International?
ugo franco e pietro gussalli beretta
È difficile capire dove tracciare il confine tra clienti, azionisti e manager in Ubi. Un esempio perfetto è la famiglia bresciana dei Beretta, che da secoli produce le famose pistole e fucili da caccia. L'erede Pietro, a capo della holding, era infatti presidente della Ubi International, la società anonima lussemburghese da dove partivano gli affari con i paradisi fiscali, e intanto è stato per oltre 15 anni nei cda e nei consigli di sorveglianza di Banca Lomabarda e Piemontese, Banco di Brescia (entrambi confluiti in Ubi) e ovviamente di Ubi. È tuttora membro del cda, azionista e socio forte del Car, il patto sociale che controlla l'istituto con circa il 20%.
Pietro Gussalli Beretta
Come racconta ''Report'', ''Nel corso di un’assemblea di Ubi Banca del 2017, dopo ripetute domande da parte degli azionisti, il presidente del consiglio di sorveglianza di Ubi è stato costretto ad ammettere che la banca, nonostante tra i suoi soci abbia le istituzioni della Chiesa Cattolica, ha partecipato a operazioni nel settore delle armi per quasi 100 milioni di euro''.
Ma alla richiesta di Mottola a un ex manager di Ubi se la banca avesse finanziato anche la vendita delle armi della famiglia Beretta, questi ha risposto: ''Questo non glielo so dire. Perché le operazioni fatte attraverso il Lussemburgo non venivano rese note''.
Altro problemino all'incrocio tra Ubi, società offshore, manager e clienti è il caso Saras. La società petrolifera dei Moratti ha fatto operazioni sul greggio ''estero su estero'' attraverso Ubi, di cui presidente era ed è Letizia Moratti, moglie di Gian Marco.
MASSIAH LETIZIA MORATTI
''Nonostante la segnalazione del responsabile interno dell’antiriciclaggio, Ubi avrebbe anticipato a Saras Trading Sa i soldi di una serie di operazioni estero su estero. Denaro arrivato prima nelle isole britanniche del Canale e da qui ripartito verso altre destinazioni. Non è ancora possibile dire con esattezza in quali paesi siano finiti tutti i soldi, ma i pm di Brescia hanno intanto avviato rogatorie in Turchia per accertare quali sono le società che hanno ricevuto parte del denaro''.
GIORGIO MOTTOLA REPORT
Quali altre operazioni sono state fatte attraverso le controllate estere, fino all'esplosione dello scandalo dei Panama Papers che ha costretto Ubi a vendere la sua divisione lussemburghese che aveva quasi 4 miliardi di raccolta, tra diretta e indiretta? C'è qualche legame tra Ubi International e Parvus? Come mai la banca preferiva fare le operazioni di suoi storici clienti attraverso società con sede in paesi dalle norme fiscali ''dubbie''?
Letizia e Gianmarco Moratti
CHI SI NASCONDE DIETRO A QUELL'8,6% DI UBI DETENUTO DAL MISTERIOSO FONDO PARVUS?
Dall'articolo di Simone Filippetti per ''il Sole 24 Ore''
La fino a ieri semi-sconosciuta Parvus è oggi il primo socio - accanto a un altro fondo, Silchester - della promessa sposa Ubi: ha in mano l'8,6% della banca italiana finita nelle mire di Carlo Messina. Tutta la posizione di Parvus su Ubi - peraltro la più grossa in portafoglio, almeno stando ai bilanci depositati nel Regno Unito - è stata costruita usando degli Equity Swap (uno scambio di flussi di cassa futuri regolati in azioni): 5 contratti stipulati a novembre del 2017 per un totale del 5%.
panama papers
A questi se ne sono poi aggiunti altri, anche di recente, fino all'8,6% attuale. È però ignota la controparte. È per questo che anche la Procura vuole vederci chiaro e ha aperto un fascicolo: dietro lo swap ci possano essere investitori riconducibili all'attuale nocciolo duro di Ubi, che detiene il 22%, e che si oppone al matrimonio?
Se venisse dimostrato che Parvus gestisce azioni di qualche azionista vicino al patto, o addirittura, nella ipotesi più estrema, qualche membro, la cosa però farebbe scattare un concerto, ossia un accordo occulto, e i pattisti di Ubi sarebbero costretti a lanciare un'Opa. Parvus, peraltro, non è l'unica osservata speciale della spinosa vicenda: la Procura dovrà anche valutare il ruolo della Ubi International SA, una vecchia conoscenza delle cronache finanziarie.
panama papers
La divisione lussemburghese di Ubi, eredità della Banca Lombarda Sa (Ubi è nata nel 2007 dalla fusione di Bpu e Banca Monte Lombardia), è finita nel 2016 nello scandalo di evasione fiscale "Panama Papers": aveva avuto rapporti col controverso studio legale Mossak Fonseca.
All'epoca, e fino alla chiusura, il presidente della International SA era il bresciano Pietro Gussalli Beretta, fondatore dello storica azienda di armi, uno degli industriali più importanti d'Italia, oggi è uno degli azionisti del patto Car di Ubi. La defunta International SA gestiva fondi: 2,4 miliardi di euro erano soldi diretti; altri 1,5 miliardi indirettamente per conto di terzi.
panama papers1
Un mese dopo lo scoppio dei Panama Papers, ma la banca lombarda spiega che la decisione risaliva al 2014, Ubi annuncia la messa in vendita della International SA, poi perfezionata un anno dopo: il 2 novembre 2017 la controllata lussemburghese passa alla società di Zurigo EFG International. Due settimane dopo, il 16 novembre, Parvus comunica alle autorità che detiene il 5% di Ubi tramite contratti di equity swap, che fanno da schermo, legittimo, a sconosciuti azionisti.
panama papers5
In base alle normative anti-riciclaggio, Parvus dovrebbe aver comunicato alla FCA il nome dei beneficiari dello swap: la Consob inglese conosce il nome, ma le informazioni non sono pubbliche. La domanda del mercato, che è anche quella della Procura, è capire se i fondi che erano in gestione alla International Sa siano emigrati nella Parvus.
IL SERVIZIO DI REPORT, APRILE 2019: ''L'ONNIPOTENTE''
Estratti dal servizio di Giorgio Mottola,
https://www.rai.it/dl/doc/1554144735159_onnipotente_report.pdf
GIORGIO MOTTOLA
È normale che la diocesi di Bergamo abbia azioni in una banca che fa compravendita
di armi, che ha conti offshore a Panama?
MONSIGNOR LUCIO CARMINATI - EX ECONOMO DIOCESI DI BERGAMO
No. Io non ne ero a conoscenza.
panama papers1
(…)
GIORGIO MOTTOLA
Negli anni in cui lei era economo il responsabile dell’antiriciclaggio di tutto il gruppo
Ubi ha denunciato una serie di operazioni anomale e dopo che l’ha denunciato è stato
licenziato, addirittura.
MONSIGNOR LUCIO CARMINATI - EX ECONOMO DIOCESI DI BERGAMO
Non lo so.
(…)
victor massiah
Chi è stato anche invitato a guardare altrove è il responsabile dell’antiriciclaggio Roberto
Peroni che aveva cominciato a ficcare il naso in alcune operazioni sospette: compravendite di petrolio, di armi, su valige di denaro che uscivano da un istituto bancario ed entravano in un altro. Aveva cominciato a ficcare il naso soprattutto sull’azienda di Ferrivecchi, il cui titolare è stato anche accusato di riciclaggio. Insomma Peroni ha messo le mani nude sui fili della corrente elettrica.
GIORGIO MOTTOLA
Non è pazzesco che soltanto il dieci per cento delle operazioni di una società
rispondano a norme basilari di trasparenza?
ROBERTO PERONI - EX RESPONSABILE ANTIRICICLAGGIO UBI BANCA
UBI BANCA
Ubi Leasing era autonoma aveva un proprio responsabile antiriciclaggio quindi aveva
una sua gestione interna della materia. Quel responsabile dell’antiriciclaggio è ancora
in Ubi.
GIORGIO MOTTOLA FUORI CAMPO
E purtroppo non è la stessa sorte toccata a Roberto Peroni, responsabile
dell’antiriciclaggio di tutto il gruppo Ubi Banca dal 2012 al 2016. Quando ha assunto
l’incarico ha scoperto che qualcosa non quadrava e quindi ha iniziato subito a fare
Letizia Moratti
denunce e segnalazioni, ma i suoi capi non l’hanno presa bene.
GIORGIO MOTTOLA
Dopo che ha denunciato che cos’è successo?
ROBERTO PERONI - EX RESPONSABILE ANTIRICICLAGGIO UBI BANCA
Sono stato trasferito come responsabile controllo rischi in una controllata quindi nel
giro di pochi mesi sono passato da avere una struttura di 45-46 persone a una
struttura nella quale aveva ben un collaboratore e…
GIORGIO MOTTOLA
Quindi l’hanno esplicitamente demansionata.
ROBERTO PERONI - EX RESPONSABILE ANTIRICICLAGGIO UBI BANCA
Diciamo che hanno cambiato le mie attività. Quando una delle indagini che avevo
alimentato è diventata di pubblico dominio sono stato licenziato.
UBI BANCA BRESCIA
GIORGIO MOTTOLA
E adesso lei che cosa fa?
ROBERTO PERONI - EX RESPONSABILE ANTIRICICLAGGIO UBI BANCA
E adesso io è due anni che per il mercato del lavoro non esisto.
GIORGIO MOTTOLA
Le hanno fatto terra bruciata attorno?
ROBERTO PERONI - EX RESPONSABILE ANTIRICICLAGGIO UBI BANCA
Sembrerebbe. Però non sono diventato complice di chi stava compiendo determinati
atti.
(…)
GIORGIO MOTTOLA FUORI CAMPO
Ma tra i vertici della banca sembra che nessuno sapesse niente nemmeno di Ubi
International, la filiale lussemburghese del gruppo su cui il responsabile
dell’antiriciclaggio ha provato ad avviare un’indagine interna
ROBERTO PERONI - EX RESPONSABILE ANTIRICICLAGGIO UBI BANCA
ubi - Victor Massiah, Letizia Moratti e Andrea Moltrasio
Ho riscontrato delle evidenze che necessitavano approfondimenti.
GIORGIO MOTTOLA
Le sono arrivati dei richiami dopo che si è occupato di Ubi International?
ROBERTO PERONI - EX RESPONSABILE ANTIRICICLAGGIO UBI BANCA
Diciamo che non è stato apprezzato quello che stavo facendo. Di fatto l’invito non
dando seguito a quello che stavo rilevando era di violare la legge. Perché la legge dice
chiaramente che chi sa sospetta o ha motivi ragionevoli di sospettare che siano state
effettuate o tentate operazioni di riciclaggio deve riportarlo all’autorità di vigilanza.
GIORGIO MOTTOLA
gian marco e letizia moratti
Era il suo ruolo.
ROBERTO PERONI - EX RESPONSABILE ANTIRICICLAGGIO UBI BANCA
Era il mio ruolo.
GIORGIO MOTTOLA FUORI CAMPO
Ubi International potrebbe essere la chiave di volta per scoprire quali inconfessabili
segreti si nascondono nei conti della banca (…) cosa avrebbe scoperto Peroni guardando nei conti di Ubi International, se non fosse stato bloccato? Grazie ai Panama e ai Paradise Papers è emerso che Ubi Banca aveva aperto infatti i conti e società in paradisi fiscali servendosi anche del famoso studio panamense Mossak Fonseca.
panama papers5
GIAN GAETANO BELLAVIA - CONSULENTE PROCURA DI MILANO ANTI
RICICLAGGIO
Eh, ragazzi, pesante questa qui. Perché questo studio di avvocati panamensi sono
specializzati nelle società offshore nel dare copertura a situazioni che necessitano
spostamenti di denaro, di beni di qualunque cosa in giurisdizioni che garantiscono
l’anonimato.
GIORGIO MOTTOLA FUORI CAMPO
Questo è l’elenco delle 54 società che Ubi banca gestiva nei paradisi fiscali. Sul
rispetto delle norme antiriciclaggio da parte di Ubi avanza dubbi persino lo studio
Mossak Fonseca. Come emerge da alcune mail che abbiamo trovato negli archivi dei
Panama Papers, Mossak Fonseca avvia un procedura per bloccare conti e società di
letizia gian marco moratti
Ubi perché la banca italiana, nonostante ripetuti solleciti, non ha ancora inviato la
copia dei passaporti degli intestatari delle società e non si decide ad adempiere agli
obblighi sulla prevenzione antiriciclaggio.
GIAN GAETANO BELLAVIA - CONSULENTE PROCURA DI MILANO ANTI
RICICLAGGIO
È incredibile che la terza banca italiana venga redarguita da degli avvocati di Panama
coinvolti nelle operazioni più incredibili di cui si è dato conto negli anni passati, si è
Letizia e Gianmarco Moratti
visto di riciclaggio, di nascondimento, di qualunque cosa.
GIORGIO MOTTOLA
Ubi per Mossack avrebbe…
GIAN GAETANO BELLAVIA - CONSULENTE PROCURA DI MILANO ANTI
RICICLAGGIO
Ha superato i suoi limiti sì, sì, Ubi ha superato i limiti di Mossack e questo
Edoardo Mercadante - Parvus
francamente è imbarazzante per noi italiani. Questo è un fatto a mio parere di una
rilevante gravità. Una banca di diritto italiano con la nostra legislazione antiriciclaggio
non deve assolutamente dare supporto a nessuna operazione che possa essere
neppure ipotizzata di sostegno al riciclaggio.
GIORGIO MOTTOLA FUORI CAMPO
In questa mail interna Mossak Fonseca lancia addirittura l’allarme su alcune delle
società di Ubi Trustee indicandole come “attività sospette”.
GIORGIO MOTTOLA
C’era un problema di antiriciclaggio in Ubi?
giandomenico genta victor massiah
FRANCO POLOTTI - EX PRESIDENTE CONSIGLIO DI GESTIONE UBI BANCA
Non credo proprio.
GIORGIO MOTTOLA
Perché anche Ubi International ha fatto un bel po’ di casini.
FRANCO POLOTTI - EX PRESIDENTE CONSIGLIO DI GESTIONE UBI BANCA
Non ha fatto casini come non ha mai fatto casini Ubi. Hanno gestito le cose secondo…
in conformità alle policy.
GIORGIO MOTTOLA
Noi abbiamo trovato addirittura delle mail in cui Mossack Fonseca redarguisce Ubi
International dicendo state un po’ esagerando.
FRANCO POLOTTI - EX PRESIDENTE CONSIGLIO DI GESTIONE UBI BANCA
Questo non lo so. Non sono assolutamente informato su questo.
GIORGIO MOTTOLA FUORI CAMPO
Ha deciso invece di non rispondere alle nostre domande il presidente di Ubi
International, Pietro Gussalli Beretta, patron della nota fabbrica bergamasca di armi.
ubi intesa
In concomitanza con la sua nomina a presidente nel 2013, Ubi Banca ha modificato la
propria policy in materia di commercio di armi.
Nel corso di un’assemblea di Ubi Banca del 2017, dopo ripetute domande da parte
degli azionisti, il presidente del consiglio di sorveglianza di Ubi è stato costretto ad
ammettere che la banca, nonostante tra i suoi soci abbia le istituzioni della Chiesa
Cattolica, ha partecipato a operazioni nel settore delle armi per quasi 100 milioni di
euro.
POLOTTI UBI
GIORGIO MOTTOLA
Ubi ha finanziato anche la vendita delle armi anche della famiglia Beretta?
EX MANAGER UBI BANCA
Questo non glielo so dire. Perché le operazioni fatte attraverso il Lussemburgo non
venivano rese note.
SIGFRIDO RANUCCI IN STUDIO
Roberto Peroni è il responsabile dell’antiriciclaggio di Ubi Banca: è stato prima
demansionato e poi licenziato appena si è scoperto che aveva portato le carte in
procura. E questo nonostante la legge tuteli la figura del whistleblower. Secondo Ubi
Banca Peroni non è attendibile. Invece proprio in queste ore Banca d’Italia ha
sanzionato Ubi Banca per un milione e 200 mila euro per aver violato le normative
antiriciclaggio. Il periodo preso in considerazione è proprio quello segnalato da Peroni,
il quale aveva anche cercato di far luce su Ubi International, su alcune operazioni
sospette, operazioni giudicate addirittura spregiudicate dal più spregiudicato di tutti:
Mossak Fonseka. Questo almeno in base alle carte esclusive che ha trovato Report,
Fonseka ha addirittura bacchettato Ubi International.
Chi era all’epoca il direttore di Ubi International? Guy Harles. Guy Harles è un finanziere lussemburghese. Ha alle spalle un curriculum ricchissimo, tante cariche societarie. Ne manca una, una che abbiamo trovato. È stata fondata nel ’79, è la Canopus e viene citata negli atti della commissione d’inchiesta sulla P2, legata al crac del Banco Ambrosiano. Legata a Calvi e legata agli interessi di Michele Sindona (…)
''REPORT'' - NERO COME IL PETROLIO
Novembre 2018
https://www.rai.it/dl/doc/1542822578181_nero_petrolio_report.pdf
PIERO GUSSALLI BERETTA
(…)
Tuttavia, su altre operazioni si è acceso un faro della Direzione Distrettuale Antimafia di Brescia. Si tratta di bonifici effettuati attraverso una società anonima svizzera la Saras Trading Sa, fondata dalla famiglia Moratti, poco dopo aver venduto l’Inter. Sotto indagine sono finiti oltre 50 milioni di euro fatti girare da Saras su conti esteri nel 2016 attraverso il gruppo Ubi Banca.
GIORGIO MOTTOLA
Dentro Ubi qualcuno si è accorto che c’era qualcosa che non andava in queste operazioni di Saras?
GIORGIO JANNONE – PRESIDENTE ASSOCIAZIONE AZIONISTI UBI BANCA
Il responsabile dell’antiriciclaggio ha comunicato di eventuali irregolarità nelle operazioni antiriciclaggio e anche di irregolare controllo verifica del cliente.
GIORGIO MOTTOLA
Quale è stata la reazione di Ubi dopo la denuncia dopo il suo responsabile dell’antiriciclaggio?
Pietro Gussalli Beretta
GIORGIO JANNONE – PRESIDENTE ASSOCIAZIONE AZIONISTI UBI BANCA
Hanno licenziato il responsabile dell’antiriciclaggio.
GIORGIO MOTTOLA FUORI CAMPO
Nonostante la segnalazione del responsabile interno dell’antiriciclaggio, Ubi avrebbe anticipato a Saras Trading Sa i soldi di una serie di operazioni estero su estero. Denaro arrivato prima nelle isole britanniche del Canale e da qui ripartito verso altre destinazioni. Non è ancora possibile dire con esattezza in quali paesi siano finiti tutti i soldi, ma i pm di Brescia, nelle indagini su Saras e Ubi Banca, hanno intanto avviato rogatorie in Turchia per accertare quali sono le società che hanno ricevuto parte del denaro. Altra pista seguita dagli investigatori è quella di anomale transazioni tra la Petraco, colosso russo del petrolio e Saras Trading Sa, sempre tramite Ubi.
GIORGIO MOTTOLA
Che rapporto c’è tra Saras e Ubi Banca?
GIORGIO JANNONE
GIORGIO JANNONE – PRESIDENTE ASSOCIAZIONE AZIONISTI UBI BANCA
Nel vertice di Ubi Banca è presente nel consiglio di gestione dal 2016 è Letizia Moratti, quindi c’è certamente un rapporto di potenziale conflitto di interesse.
GIORGIO MOTTOLA FUORI CAMPO
Letizia Moratti, moglie dell’allora presidente di Saras Gianmarco Moratti, era già presidente del consiglio di gestione di Ubi Banca all’epoca delle operazioni segnalate come sospette.
SIGFRIDO RANUCCI IN STUDIO
pistola beretta 92 fs 2
La Saras ha confermato di aver acquistato petrolio dalla Turchia, dal Kurdistan, dall’Iraq e anche da altre aree del Medio Oriente. E l’ha fatto, dice, con assoluta trasparenza e correttezza. Non specifica però perché ha utilizzato un veicolo finanziario e perché i soldi sono transitati attraverso dei paradisi fiscali. Ecco, abbiamo visto che un ruolo in tutta questa vicenda ce l’ha anche Ubi Banca, dove c’è donna Letizia Moratti che ha, indossa due panni, due vesti in questa vicenda: quella del presidente del consiglio di gestione, che è l’organo supremo di direzione della banca e quello di consorte dell’ex patron della Saras, Moratti appunto, del cliente.
la beretta dell esercito americano
Ecco, in questa vicenda la normativa della Consob richiederebbe un ulteriore controllo approfondito da parte della banca, perché viene richiesto appunto di fare particolarmente attenzione quando tu hai tra i clienti qualcuno che ha un parente manager della stessa banca. Ubi Banca dice che i controlli li ha fatti, su questo sta indagando però la magistratura di Brescia. Quello che è certo è che la trasparenza nella filiera della certificazione dell’origine del petrolio fa acqua da tutte le parti.
Lo spot della Beretta STABILIMENTO SARAS