1.MIGRANTI: 'UCCISO IN LIBIA IL BOSS DEGLI SCAFISTI'
ANSA - Il principale boss del traffico di esseri umani a Zuwara, in Libia, è stato ucciso ieri a Tripoli insieme a 8 suoi miliziani. Lo riferiscono i media locali, tra cui il sito di Libya Herald. L'uomo, Salah Al-Maskhout, ex ufficiale dell'esercito libico nell'era Gheddafi, è stato ucciso da uomini armati, probabilmente "professionisti", scrive il Libya Herald.
migranti nel canale di sicilia 5
Secondo i media libici, Maskhout era andato a visitare alcuni parenti nei pressi del Medical Centre di Tripoli, accompagnato dalla sua scorta. Il convoglio è stato fermato da uomini armati, "almeno 4". Poi è scoppiata una sparatoria, i 4 "armati solo di pistole" hanno colpito Maskhout e ucciso altre 8 guardie del corpo. Libya Herald sottolinea che gli uomini di Maskhout erano "armati di AK47" e che dunque il team che li ha uccisi era composto "probabilmente da professionisti".
MIGRANTI SCAFISTI
Zuwara è la cittadina portuale teatro della strage di centinaia di migranti, lo scorso mese, naufragati su un barcone a poca distanza dalla costa. Le tragiche immagini dei cadaveri dei bimbi sul bagnasciuga hanno fatto il giro del mondo. Le milizie locali hanno dichiarato una vera e propria "guerra" ai trafficanti, con il sostegno della gran parte della popolazione.
scafisti
2.TRIPOLI, ITALIA DIETRO UCCISIONE MASKHOUT
(ANSA) - Il presidente del Congresso libico (Gnc), Nuri Abu Sahmain, accusa le "forze speciali italiane" di aver ucciso Salah Al-Maskhout, il capo di una milizia di Zuwara considerato vicino allo stesso Sahmain e indicato dai media libici come boss degli scafisti locali. Lo riferisce il Guardian che cita un comunicato di Sahmain.
3.MIGRANTI: FARNESINA, NESSUN COINVOLGIMENTO ITALIANI
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(ANSA) - La Farnesina smentisce categoricamente la notizia di qualsiasi coinvolgimento di forze speciali italiane in Libia apparsa su mezzi di informazione in relazione alla vicenda di Salah al-Maskhout.