UE, OK CONDIZIONATO A CONTROLLO DI VIVENDI SU TELECOM: DEVE VENDERE PERSIDERA
vincent bollore
(ANSA) - La Commissione europea ha approvato l'acquisizione del controllo de facto di Telecom Italia da parte di Vivendi. La decisione è subordinata alla cessione delle quote detenute da Telecom Italia in Persidera, operatore di rete per i multiplex digitali. La proprietà di Persidera è al 70% è di Tim, e il 30% è del gruppo Gedi, ex gruppo l'Espresso.
L'antitrust aveva rilevato che, successivamente alla transazione, Vivendi avrebbe avuto un incentivo ad aumentare i prezzi applicati ai canali televisivi sul mercato dell'accesso all'ingrosso delle reti televisive del digitale terrestre, in cui Persidera e Mediaset detengono ciascuna una quota significativa. "I benefici di una tale strategia sarebbero stati ottenuti direttamente attraverso Persidera o indirettamente attraverso la partecipazione azionaria di minoranza in Mediaset, poiché gli altri attori attivi sul mercato non rappresentano un'alternativa sostenibile per i canali televisivi.
vincent bollore
Di conseguenza i canali televisivi avrebbero dovuto sostenere costi maggiori per raggiungere il loro pubblico in Italia", scrive la Commissione. Altra preoccupazione esaminata è stata "l'eventualità che la relazione fra le attività di Vivendi in Italia (pubblicità, musica, televisione e giochi mobili) e le attività di Telecom Italia nel settore delle telecomunicazioni fisse e mobili possa sollevare problemi di concorrenza". Ma su questo la Commissione ha concluso che Vivendi "non avrebbe la capacità o l'incentivo per escludere altri concorrenti dai mercati di rilievo".
TELECOM ITALIA MEDIA
Perciò per "risolvere le questioni di concorrenza identificate dalla Commissione, Vivendi si è impegnata a cedere le quote detenute da Telecom Italia in Persidera", spiega Bruxelles, aggiungendo che "alla luce dei rimedi proposti la Commissione ha concluso che la transazione proposta, nella sua veste modificata, non ridurrebbe la concorrenza nell'area economica europea o in una sua parte sostanziale, Italia compresa". Ma precisa che la decisione è subordinata "al pieno rispetto degli impegni".
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MEDIASET: PREMIUM VARA AUMENTO DA 142MLN, SOCIO TELEFONICA SI ASTIENE
(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Mediaset Premium ha varato formalmente il previsto aumento di capitale per ripianare le perdite 2016 della pay-tv ma sulla delibera dell'assemblea sull'operazione c'e' stato, diversamente che in passato, l'astensione di Telefonica, azionista con l'11%.
Nei giorni scorsi si e' svolta la riunione degli azionisti di Premium (controllata da Mediaset attraverso Rti) che ha approvato il bilancio 2016: il rosso da 384 milioni di euro ha portato in negativo il patrimonio netto (per 142milioni) rendendo necessario un intervento di rafforzamento per circa 283 milioni visto che gia' nel corso dell'esercizio i soci erano intervenuti con 100 milioni.
PIER SILVIO BERLUSCONI
Il passivo e' stato ripianato per 140 milioni mediante abbattimento del capitale e per altri 142 milioni attraverso una nuova iniezione di capitale per la quale e' stata affidata una delega al cda. L'assemblea ha inoltre rinnovato il consiglio di amministrazion e confer mando Marco Giordani, direttore finanziario del gruppo Mediaset, alla presidenza. In rappresentanza di Telefonica e' stato indicato il cfo di Telefonica Servicios Audiovisuales, Paulo Alejandro Lotti.
Il bilancio 2016 di Premium ha visto crescere i ricavi totali a 705 milioni (+10% sull'anno precedente) ma i costi totali sono lievitati (+60% a 1,2 miliardi) principalmente per effetto delle svalutazioni e ammortamenti (562 milioni) e di accantonamenti per 125 milioni oltre che per un incremento delle prestazioni e servizi (+30% a 419 milioni).
ARNAUD DE PUYFONTAINE E GIUSEPPE RECCHI
Nella relazione, Premium segnala il positivo andamento della raccolta pubblicitaria nel I trimestre e che tale tendenza e' attesa proseguire nel corso dell'anno. 'L'andamento dei costi e degli ammortamenti delle attivita' riflettera' gli effetti delle svalutazioni e degli accantonamenti effettuati in sede di predisposizione del bilancio 2016'.