Estratto dell’articolo di Fulvio Fiano per il “Corriere della Sera – Edizione Roma”
CONTROLLI POLIZIA TERMINI
Brandendo un tondino di acciaio stava distruggendo uno scooter parcheggiato in via Giolitti. All’arrivo della polizia ha rivolto l’arnese contro due agenti, che nel tentativo di proteggersi dai colpi hanno riportato entrambi la frattura di un avambraccio. L’aggressore, un cittadino maliano, è stato infine fermato, non prima di aver provato a sfilare la pistola di servizio a uno dei poliziotti, e il giudice che lo ha processato per direttissima lo ha mandato in carcere, disponendo al contempo una perizia per valutarne la pericolosità sociale.
CONTROLLI POLIZIA TERMINI
È successo tutto mercoledì sera, tra i turisti e i passeggeri di Termini. Senza nessun motivo, M.F., che non ha documenti e ha dichiarato in Tribunale di avere 40 anni, ha cominciato ad accanirsi contro il mezzo a due ruote. Gli agenti del reparto prevenzione crimine durante un servizio straordinario nella zona della stazione e allertati anche dai clienti impauriti dei B&B di zona, hanno trovato l’uomo dirigersi verso via Bixio mentre stava per colpire altri veicoli.
POLIZIA STAZIONE TERMINI
Gli agenti, dopo i vani inviti a calmarsi, hanno provato a fermarlo ma sono stati aggrediti a loro volta con la stessa arma. Una serie di colpi violenti e improvvisi dall’alto verso il basso, dai quali si sono difesi alzando le braccia a protezione del viso. Le fratture riportate testimoniano la forza con cui il tondino si abbatteva su di loro.
polizia
Una volta riusciti ad agguantare l’uomo e a levargli di mano l’arma, gli agenti, con altri colleghi nel frattempo intervenuti, hanno comunque faticato a immobilizzare il maliano, che stava anche per sottrarre la pistola dal cinturone a uno di loro. In Tribunale è stato portato ieri mattina con una triplice accusa: lesioni, resistenza a pubblico ufficiale e tentata rapina.
[…] Si è presentato in aula scalzo e visibilmente alterato. Dopo la lettura del dispositivo del giudice è stato accompagnato fuori da cinque agenti, urlando frasi non comprensibili neanche al traduttore di lingua francese.
POLIZIOTTO ARRESTA UN UOMO
[…] Per lui si aprono ora le porte del carcere, almeno provvisoriamente. La perizia disposta dal giudice potrebbe infatti renderlo incompatibile con la detenzione, anche a tutela di suoi compagni di cella. L’incognita riguarda però i tempi di svolgimento di questo accertamento e la possibilità di trasferirlo concretamente altrove, data la penuria di posti nelle Rems, le Residenze per l’esecuzione delle misure di sicurezza.