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    C'E' UN LIMITE A TUTTO, ANCHE ALLA PUZZA - UN ALLEVATORE DI PADOVA È STATO CONDANNATO A PAGARE 300 MILA EURO DI RISARCIMENTO NEI CONFRONTI DEI VICINI PER GLI ODORI EMANATI DAI SUOI ANIMALI - PER I GIUDICI "LE LAMENTATE IMMISSIONI ODORIGENE SONO REALI E SUPERANO LA NORMALE TOLLERABILITÀ, CON LESIONE DEL DIRITTO AL NORMALE SVOLGIMENTO DELLA VITA ABITATIVA E QUOTIDIANA"


     
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    ANIMALI DA FATTORIA ANIMALI DA FATTORIA

    Sintesi dell’articolo di Silvia Bergamin per “il Mattino di Padova”, pubblicata da “La Verità”

     

    L'allevatore di animali che puzzano deve risarcire i vicini: lo ha stabilito il tribunale civile di Padova che ha accolto il ricorso di 16 famiglie contro un agriturismo di Fratta, frazione di Santa Giustina in Colle. Le proteste dei residenti contro i cattivi odori emanati da mucche e maiali erano partite nel 2010, ma il Comune non ha chiuso l'allevamento.

     

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    Il braccio di ferro si è dunque trasferito in tribunale. Ora il giudice ha stabilito, in base alle consulenze tecniche d'ufficio, che «le lamentate immissioni odorigene» sono «reali», e superano «la normale tollerabilità» con lesione del «diritto al normale svolgimento della vita abitativa e quotidiana». L'allevatore dovrà versare 300.000 euro di risarcimento e attuare «tutti gli interventi necessari a far cessare le molestie olfattive».

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