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    UN'ARTISTA CHE È VOLUTA RIMANERE ANONIMA HA ACCUSATO L'EX CAPO DEI GRAMMY AWARDS, NEIL PORTNOW, DI AVERLA DROGATA E STUPRATA NEL 2018 - NEL MIRINO FINISCE ANHE LA RECORDING ACADEMY, L'ORGANIZZAZIONE NO-PROFIT DIETRO AL PRESTIGIOSO PREMIO, CHE AVREBBE IGNORATO LA SUA DENUNCIA - LA VIOLENZA È AVVENUTA IN UNA STANZA DI UN HOTEL A MANHATTAN E LA DONNA ERA UNA MUSICISTA NON AMERICANA CHE ALL'EPOCA SI ESIBIVA ALLA CARNEGIE HALL…


     
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    NEIL PORTNOW NEIL PORTNOW

    (ANSA) - WASHINGTON, 08 NOV - Un'artista che è voluta rimanere anonima ha accusato l'ex capo dei Grammy Awards, Neil Portnow, di averla drogata e stuprata nel 2018 e la Recording Academy, l'organizzazione no-profit dietro al prestigioso premio, di aver ignorato la sua denuncia. Lo riporta il New York Times. La violenza è avvenuta in una stanza di un hotel a Manhattan e la donna era una musicista non americana, secondo la denuncia, che all'epoca si esibiva alla Carnegie Hall.

     

    don henley neil portnow don henley neil portnow

    Portnow si è dimesso dalla carica di amministratore delegato della Recording Academy nel 2019 dopo essere finito nella bufera per aver dichiarato che le donne della musica dovrebbero "farsi avanti" per ottenere maggiori riconoscimenti nel settore. La persona che ha preso il suo posto, Deborah Dugan, è stata cacciata di punto in bianco in quella che ha definito una ritorsione per aver accusato l'organizzazione di una serie di abusi, incluso l'insabbiamento di quest'ultimo caso.

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