Estratto dell’articolo di Antonella Cutolo per www.r101.it
Divorzio separazione
Marito e moglie londinesi si erano rivolti ad un famoso studio legale londinese per iniziare le pratiche di divorzio, pratiche che di solito richiedono mesi e che in questo caso hanno richiesto solo 21 minuti.
Il che fa riflettere su quanto veramente occorra tempo per istruire una pratica di divorzio, del resto forse le parcelle alte non sarebbero giustificabili. Ma ricapitoliamo i fatti.
La coppia Mr e Mrs Williams sono stati sposati per ben 21 anni e si erano rivolti a un’avvocata divorzista britannica che lavora in questo prestigioso studio che si chiama Vardags. La moglie infatti voleva divorziare, ma il marito non voleva.
I legali avrebbero scambiato la loro causa legale con una pratica divorzista di un’altra coppia con lo stesso cognome e avrebbero quindi aperto il loro fascicolo elettronico per procedere con la richiesta di un'ordinanza definitiva di separazione.
divorzio
Stando però a quanto emerso, gli avvocati dello studio legale Vardags, che rappresentavano la moglie, hanno utilizzato il portale online senza l’autorizzazione da parte della cliente e, ciliegina sulla torta, il sistema informatico ha concesso l'autorizzazione al divorzio dei coniugi Williams in soli 21 minuti.
Gli avvocati però si sono resi conto dell’errore dopo due giorni e hanno chiesto subito all'Alta Corte di annullare la pratica, spiegando l'errore commesso per l’errata digitazione del tasto.
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Il giudice però ha respinto la richiesta perché non si può procedere senza ordine di divorzio definitivo e non si è mai sentito di due persone che vengono irreparabilmente separate a causa di un tasto sbagliato.
Questo perché prima di dare l’ok, sono tante le schermate che vengono proposte dal sistema in cui si controlla l’identità, quindi non è credibile.
Lo studio legale Vardags però non ci sta e asserisce che la decisione del giudice è sbagliata è che se viene a mancare la volontà della persona che divorzia e tutti sono d’accordo nel dichiarare che è stato commesso un errore, questo deve essere corretto. […]