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    BARDELLA L’AFRICANO! UN BISNONNO ALGERINO E UN NONNO MUSULMANO CHE VIVE A CASABLANCA: L’ALBERO GENEALOGICO CHE IMBARAZZA IL CANDIDATO LEPENISTA JORDAN BARDELLA (CHE PROMETTE IL PUGNO DURO CONTRO I MIGRANTI): L’ESCLUSIONE DEI FRANCESI CON LA DOPPIA NAZIONALITÀ DA ALCUNI INCARICHI SENSIBILI, LA DOMANDA DI UN REFERENDUM PER RIFORMARE LO IUS SOLI, IL DIRITTO DI CITTADINANZA IN BASE ALLA NASCITA SUL TERRITORIO FRANCESE, COME SI CONCILIEREBBERO CON LE SUE ORIGINI?


     
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    Alessandra Coppa per corriere.it - Estratti

     

    jordan bardella jordan bardella

    Bardella l’Africano. Non soltanto le evidenti origini italiane: la rivista Jeune Afrique ha scavato nella genealogia recente del candidato premier della destra estrema, e con una certa facilità ha rintracciato una linea diretta con il Maghreb.

     

    Il bisnonno materno, innanzitutto. Mohand Séghir Mada, lavoratore immigrato algerino, è arrivato in Francia dalla Cabilia — il che lascia pensare che fosse berbero — negli anni Trenta del Novecento. In più, però, si scopre che c’è un ritorno in Nordafrica, nella famiglia. Il nonno paterno di Bardella, Guerrino, ha sposato la figlia di Mada, Réjane, dalla quale nel 1968 ha avuto Olivier, papà di Jordan. Ma dopo il divorzio, si è trasferito in Marocco dove ha sposato in seconde nozze Hakima.

     

    La rivista ha scovato il rinnovo di un permesso di soggiorno per ragioni di «ricongiungimento familiare» datato 2016, che colloca il nonno sulla sponda sud del Mediterraneo almeno un decennio prima, registrato come cittadino italiano.

    jordan bardella jordan bardella

    Oggi ottantenne, falegname in pensione, il vecchio Guerrino vivrebbe con la nuova moglie nel quartiere Bourgogne di Casablanca, frequentando la comunità di espatriati, in particolare il ristorante «Chez Massimo».

     

    E — attenzione — avrebbe abbracciato l’Islam. Almeno formalmente. Jeune Afrique sottolinea che «la legge in vigore in Marocco stabilisce che un cittadino non possa sposare uno straniero di confessione non musulmana a meno che questi non si sia ufficialmente convertito davanti a un adoul (un’autorità giuridica religiosa) e diversi testimoni».

     

    Nessuno scandalo, ma un’aura di mistero che il giovane Bardella ha mantenuto attorno a questo ramo meno presentabile — in base al suo programma — della famiglia.

     

    L’esclusione dei francesi con la doppia nazionalità da alcuni incarichi sensibili, per esempio, la domanda di un referendum per riformare lo ius soli , il diritto di cittadinanza in base alla nascita sul territorio francese, come si concilierebbero con le sue origini?

     

    jordan bardella e i candidati del rassemblement national jordan bardella e i candidati del rassemblement national

    Già la storia della discendenza italiana mal si sposa con la politica del suo Rassemblement national, che mette in cima alle priorità della Francia «la crisi migratoria». È una vicenda nota: i Bardella sono originari di Alvito nel Lazio, papà Olivier nato però a Montreuil, nel vasto dipartimento popolare Seine-Saint Denis a nord di Parigi; la mamma Luisa Bertelli-Mota arrivata dal Torinese negli anni Sessanta (dunque nata in Italia). 

     

    (...)

    Non si cancella però una nonna cabila e un nonno che abita a Casablanca, convertito all’Islam, nell’album di famiglia del rampollo designato dai Le Pen, intestatari di un partito alle fondamenta principalmente anti arabe, che ancora raccoglie consensi tra i settori più sciovinisti dell’elettorato francese.

     

    Nell’elenco dei candidati del Rn sono ancora presenti esponenti della vecchia guardia. Il sito Mediapart sottolinea, tra gli altri, il successo nella seconda circoscrizione dei Pirenei di Monique Becker, che si è fatta notare per aver inneggiato all’Oas, il gruppo paramilitare che ha contrastato nel sangue l’indipendenza dell’Algeria .

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