Un carabiniere di 53 anni ha ucciso con colpi di pistola la sorella, il cognato e il padre. Poi ha rivolto l'arma contro se stesso e si è sparato. Il militare è ora in fin di vita. E' successo a Sava (Taranto), in via Giulio Cesare.
CARABINIERI
La strage, a quanto si è appreso, si è consumata nell'appartamento nel centro di Sava dove vivevano le vittime. Sono stati alcuni vicini di casa a udire i colpi di pistola e a dare l'allarme. Sul luogo della tragedia è andato anche il sindaco di Sava, Dario Iaia che non nasconde lo shock. "Una sciagura inimmaginabile. Conosco bene i protagonisti,
persone tranquille e rispettabili: mai avrei immaginato una cosa del genere".
La lite familiare è degenerata, secondo una prima ricostruzione, per questioni patrimoniali: sull'accaduto indagano proprio i carabinieri e nel luogo del delitto è arrivato anche il comandante del Nucleo operativo, Giovanni Tamborrino. Il militare, in servizio a Manduria, si è sparato alla gola dopo aver usato la pistola contro i suoi familiari.