GIANCARLO GIORGETTI E MARIO DRAGHI LEGGONO DAGOSPIA
Il varo delle misure per contenere la variante Omicron si sta rivelando assai più laborioso del previsto e rischia di costare al governo Draghi un sovrapprezzo di tensioni politiche. Il termometro della situazione è dato da un documento fatto uscire dai ministri della Lega mentre è ancora in corso il consiglio dei ministri e nel quale i rappresentanti del partito di Salvini lasciano trapelare la loro insoddisfazione per alcune misure sul tavolo (qui la bozza completa del provvedimento) .
giancarlo giorgetti e matteo salvini 2
«Siamo responsabilmente al governo ma non acquiescenti a misure, come gli obblighi che incidono profondamente sulla libertà al lavoro che è tutelata dalla costituzione o a misure senza fondamento scientifico visto che la maggioranza assoluta dei ricoverati Covid ha ben più di 60 anni. Inoltre, manca l’assunzione esplicita di responsabilità dello Stato quando si introduce un obbligo vaccinale.
Formuleremo inoltre una proposta per consentire l’anticipo del tfr a chi è rimasto senza stipendio perché sospeso dal lavoro per permettere il sostegno delle famiglie altrimenti prive di reddito». Così i ministri della Lega Giancarlo Giorgetti, Massimo Garavaglia ed Erika Stefani.
Lo strappo della Lega è stato causato in particolare da alcune misure come il super pass per accedere ad alcuni servizi .
ROBERTO SPERANZA MARIO DRAGHI
Il ministro Garavaglia ha espressamente chiesto di consentire l’accesso ai servizi alla persona, agli uffici pubblici, le banche e i negozi con il Green pass semplice, quindi anche con tampone. In caso di conferma della bozza del decreto, che prevede l’obbligo di Super Green pass per queste attività - avrebbe detto il ministro, presente con Erika Stefani in Cdm - la Lega potrebbe non votare il testo.
MASSIMO GARAVAGLIA roberto speranza massimo garavaglia