Flavia Amabile per “la Stampa”
FRANCO D ALESSANDRO 1
È morto in una domenica dall'atmosfera già natalizia, in quell'ora in cui le famiglie hanno appena terminato il pranzo. In una domenica così Franco D'Alessandro, 41 anni, era alla guida del furgone di Futura, l'azienda di trasporti per cui lavorava come corriere.
Consegnava i pacchi ordinati sul sito di Amazon. Ne aveva portati a destinazione una quarantina, gliene restavano circa cinquanta, era quasi a metà della giornata di lavoro. Ha impostato come sempre sul navigatore l'indirizzo della consegna successiva e ha seguito le indicazioni del percorso più rapido.
Dopo un po' le strade sono diventate più strette, a un certo punto l'asfalto ha lasciato il posto a un sentiero sterrato e a una fanghiglia infida. Le piogge dei giorni precedenti erano state abbondanti, le ruote del furgone hanno iniziato a slittare, il mezzo è finito di lato, in un fossato.
Impossibile proseguire. Franco D'Alessandro si è rassegnato a perdere tempo prezioso, ha seguito la procedura prevista in caso di difficoltà. Ha chiamato l'azienda e l'azienda ha mandato una persona ad aiutarlo a sbloccare il furgone. L'uomo è arrivato dopo circa mezz' ora, poco prima delle tre di pomeriggio. Ha trovato Franco D'Alessandro accasciato sul volante. Ha chiamato i soccorsi ma non c'era più nulla da fare.
FURGONE FRANCO D ALESSANDRO
La notizia si è diffusa rapidamente a Ortona e dintorni, dove Franco D'Alessandro era molto conosciuto, prima di diventare un corriere aveva lavorato come cameriere in un bar. Precario, sempre. Anche il contratto attuale sarebbe scaduto a fine dicembre.
«Per un accordo effettuato a livello nazionale il lavoratore che ha un contratto scaduto ha diritto di prevalenza con altre società presenti in zona», spiega Patrizio Gobeo, segretario provinciale della Filt-Cgil di Pescara che dal 6 dicembre aveva iniziato a occuparsi dell'azienda creando la prima rappresentanza sindacale interna.
Probabilmente quindi, dal primo gennaio, se la Futura avesse deciso di non rinnovare il contratto, sarebbe rimasto per qualche tempo senza lavoro poi un'altra ditta di trasporto lo avrebbe assunto. Ieri la sua azienda ha radunato i colleghi, ha espresso la sua vicinanza alla famiglia e ha promesso di fornire l'assistenza necessaria alla moglie. Anche la Filt-Cgil ha assicurato sostegno e aiuto alla famiglia e ha spiegato che «non è il momento di fare polemiche».
FRANCO D ALESSANDRO 2
La l'Usb Abruzzo e Molise, invece, ha sottolineato che «morire lavorando non è più una notizia in Italia, con già oltre mille morti quest' anno, e l'Usb non ritiene che siano frutto della cattiva sorte ma una conseguenza di controlli preventivi assenti, un sistema di lavoro basato su ritmi frenetici ed una legislazione inadeguata alla gravità della situazione».
In una nota Amazon ha indirettamente risposto, ricordando di avere proprio la sicurezza come «priorità» e di mettere a disposizione dei lavoratori «una tecnologia di pianificazione delle rotte che prende in considerazione diversi fattori per determinare quante consegne un autista possa effettuare in sicurezza». Purtroppo con Franco D'Alessandro è servita a poco.