lichen libido chastity
Lo SculptureCenter, uno spazio espositivo situato a Long Island City, nel Queens, ha recentemente inaugurato la prima mostra personale statunitense della scultrice inglese Anthea Hamilton, provocatoriamente intitolata "Lichen! Libido! Chastity!” La scultura principale, una gigante installazione iperrealista, raffigura le natiche di un uomo strette da due mani.
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I dirigenti del centro, la curatrice, Hamilton stessa, sono preparati all’attacco di selfie che invaderanno i social network (Abbiamo già trovato i primi hashtag come #assgrab, #butthead, #babygotback, #welikebutts e #buttheads). Gli organizzatori stessi sembrano aver preso parte al divertimento, a giudicare dagli autoscatti suoi loro profili online.
L’opera di Hamilton, ufficialmente intitolata “Project for door”, arriva da un modello del 1972 realizzato dal designer italiano Gaetano Pesce. Originariamente era destinata a diventare una porta per un grattacielo di Manhattan, ma sorprendentemente, non fu mai realizzata.
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Ruba Katrib, la curatrice del SculptureCenter, ha raccontato ad artnet via e-mail che Pesce aveva pensato la "porta" come modello per l'ingresso di un edificio di Park Avenue: “All’inizio fu solo un’idea ipotetica e un momento di riflessione architettonica. Penso sia significativo che l’artista immaginava la gente entrare e uscire da un edificio d'élite di Manhattan attraverso la fessura di un ano. Pesce crede nell'architettura figurativa, e riconsidera radicalmente le categorie che attribuiamo alle sue opere."
anthea hamilton
Nonostante le sue aspirazioni architettoniche non siano andate a buon fine, Pesce pare approvare questa nuova versione della sua scultura. È stato fotografato allo SculptureCenter in piedi insieme al gruppo con l’artista e curatrice, che posava raggiante direttamente sotto il culo appena installato.
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gaetano pesce roberto d agostino 
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