Estratto dell’articolo di Matteo Castagnoli per milano.corriere.it
ruby karima el mahroug ADDIO A BERLUSCONI
Sullo sfondo nero, campeggia un cuore rosso spezzato in due. Sopra, una scritta bianca a contrasto. Recita: «Addio presidente». È l'ultimo saluto, via social con una storia Instagram, di Karima El Mahroug, in arte Ruby, a Silvio Berlusconi, morto nella mattina di lunedì all'ospedale San Raffaele dov'era ricoverato da venerdì scorso.
Il commiato arriva un paio d'ore dopo che la notizia inizia a circolare e si unisce al cordoglio della famiglia, degli amici, della politica e un po' di tutta l'Italia nei confronti del Cavaliere. Quello di Ruby, però, suona particolare. Sarà per la storia giudiziaria, quella dei tre processi sulle «cene eleganti» ad Arcore mentre Berlusconi era premier.
RUBY BERLUSCONI
Nel «Ruby uno», Berlusconi fu imputato di prostituzione minorile e concussione per aver avuto rapporti nel 2010 con l’allora 17enne marocchina e per aver telefonato alla questura di Milano, dove la ragazza era stata portata dopo un fermo per furto. In quell'occasione disse che era la nipote di Mubarak. Condannato in primo grado a 7 anni, viene assolto in appello e Cassazione. Poi, di nuovo imputato per corruzione in atti giudiziari nel Ruby ter con l’accusa di aver pagato i silenzi e le falsità della giovane, il 16 febbraio è stato assolto.
karima el mahroug a porta a porta 6 karima el mahroug a porta a porta 3 BERLUSCONI RUBY ruby ruby rubacuori berlusconi ruby karima el mahroug a porta a porta 4