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    UN DITO DI TROPPO – PARLA LA CAMERIERA CHE HA SBATTUTO A TERRA UN CLIENTE CHE AVEVA INFILATO LA MANO TRA LE SUE NATICHE – “ERA UN TOCCO TROPPO INTIMO. HO PENSATO A UNO SCHERZO DI UNA MIA AMICA” – L’UOMO, CHE ERA NEL LOCALE CON LA MOGLIE, HA TENTATO DI GIUSTIFICARSI DICENDO…– VIDEO


     
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    «Era un tocco troppo intimo, pensavo fosse un’amica». Parla Emelia Holden, 21 anni, cameriera in un locale di Savannah, negli Usa, che ha sbattuto a terra un cliente, il 31enne Ryan Cherwinski, che le aveva infilato una mano tra le natiche: l'uomo è stato successivamente arrestato dalla polizia per molestie.

     

    La ragazza stava raccogliendo degli scontrini quando ha sentito quella mano che si faceva strada nel suo posteriore: «Quando è successo la mia mente è andata a una mia amica - ha raccontato Emelia - Pensavo fosse uno scherzo: la sua mano era andata un po’ troppo in là di quanto avrebbe dovuto, quindi non avrei mai pensato che potesse essere un estraneo.

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    Quando ho visto che era un perfetto sconosciuto mi sono difesa: non so sapevo chi fosse, ma non poteva mancarmi di rispetto».

     

    L’uomo, che era nel locale con la moglie, si è difeso dicendo che la ragazza aveva frainteso e che l’aveva toccata solo per farsi spazio.

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    «Alla polizia è bastato vedere il filmato per accorgersi che non era così - ha continuato Emelia - Lo hanno arrestato e io sono stata contenta di poter lanciare un messaggio alle ragazze: non vi fate intimorire e reagite se qualcuno vi manca di rispetto».

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