Leonard Berberi per il “Corriere della Sera”
piazza san pietro
Il trionfo della Sicilia. La «resistenza» di Venezia e Roma. L'amore improvviso degli australiani per le località italiane, anche a costo di volare per più di un giorno. La conferma degli statunitensi. Nel complesso nell' estate 2018 si prospetta un altro segno più negli arrivi dei visitatori extra-europei nel nostro Paese. Quelli che, per intenderci, spendono di più.
Sono questi i principali risultati del dossier che ForwardKeys - società leader nello studio dei flussi turistici - ha realizzato per il Corriere della Sera studiando più di 17 milioni di prenotazioni quotidiane attraverso le piattaforme utilizzate dalle agenzie di viaggio.
Casa Bortoli a Venezia
Mancano diverse settimane e c' è ancora tempo per acquistare i biglietti, però i primi dati sul bimestre di picco per il turismo in Italia e nell' emisfero boreale - luglio e agosto - danno già una prima indicazione su quello che sarà la prossima stagione di chi arriva fuori dall' Europa.
«Analizzando tutte le transazioni effettuate ogni giorno prevediamo che nel periodo luglio-agosto 2018 i viaggi di lungo raggio verso l' Italia incrementeranno del 4,8%», dice Olivier Jager, amministratore delegato di ForwardKeys.
porto palermo castello ali pasha
«Le città che stanno suscitando il maggiore interesse sono Catania, Palermo e Venezia».
Proprio la Sicilia, infatti, sembra attrarre sempre più turisti extracomunitari. Catania per ora segna +9,6% nelle prenotazioni. Non è un caso, forse, se Flydubai - compagnia aerea a basso costo degli Emirati Arabi Uniti - collegherà Dubai con Catania dal 13 giugno e con la partnership con il colosso Emirates faciliterà i viaggi da oltre 150 destinazioni globali verso la città siciliana. Nella classifica dei maggiori incrementi rispetto a un anno fa seguono Palermo e Venezia (entrambe con +8%).
Quindi Roma (+6%) e Firenze (+3,6%). Mentre Milano registra +1,4%, ma è un valore che non considera quegli stranieri che arrivano per esempio nella Capitale e poi decidono di trascorrere un paio di giorni nel capoluogo lombardo acquistando un volo o il viaggio in treno all' ultimo.
piazza stesicoro catania
Quanto alle nazionalità di chi arriverà la prossima estate gli australiani segnano un aumento dell' 11,5% nelle prenotazioni rispetto al bimestre luglio-agosto 2017. Crescita vicina alla doppia cifra anche per i giapponesi (+9,5%), mentre gli statunitensi continuano a rappresentare una sicurezza per gli alberghi italiani secondo ForwardKeys: incrementeranno di un altro 7,3%, dominando la fetta di extra-europei in viaggio nel nostro Paese con il 38% della «torta». Da segnalare il timido +0,5% dei cinesi, mercato a cui tutti puntano per i prossimi dieci anni.
TURISTI AMERICANI
Sui dati ForwardKeys fa una doppia precisazione. La prima: questi risultati tengono conto delle prenotazioni effettive combinate con le proiezioni per i prossimi due mesi (sullo storico degli anni precedenti) grazie a un algoritmo della società. La seconda: le cifre non catturano - perché impossibile per ora - tutti quei viaggiatori che arrivano nei grandi aeroporti del Vecchio Continente (Londra, Parigi, Francoforte, Monaco, Amsterdam, Madrid) ma poi volano in Italia con le compagnie low cost che nella maggior parte dei casi hanno piattaforme di prenotazione separate da quelle globali.
TURISTI AMERICANI
Secondo l' ultimo dossier del World travel & tourism council in tutto il 2018 dovrebbero arrivare 57,41 milioni di visitatori stranieri (europei ed extracomunitari). Se nel 2017 il contributo diretto del turismo sul Pil italiano è stato di 94,1 miliardi di euro (pari al 5,5% del prodotto interno lordo nazionale), quest' anno dovrebbe aumentare a 95,9 miliardi.
Ma per milioni di visitatori che arriveranno in Italia, ci sono i connazionali in partenza.
«Gli italiani che andranno nelle località extra-europee aumenteranno dell' 1,7% nel bimestre luglio-agosto 2018», calcola Jager, l' ad di ForwardKeys. Le mete straniere più popolari? Giappone, con un vistoso +28,8%, Canada (+11,2%), Thailandia (+10,8%) e Stati Uniti d' America (+8,3%).