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(ANSA) - Dodici anni dopo il presunto reato l'attuale sindaco di Biella, Claudio Corradino, è stato accusato di molestie sessuali da un ex inquilina di un alloggio popolare di Cossato, il paese della provincia di cui era primo cittadino. Lo riporta il quotidiano La Stampa. Corradino replica: "Non sono mai stato solo con quella donna. Le accuse che mi rivolge sono incredibili".
L'accusa è stata fatta in un'udienza in tribunale a Biella del processo contro Stefano Revello e Roberto Tomat per diffamazione su Facebook nei confronti dell'allora sindaco di Cossato. Una testimone che - come riporta La Stampa - ha raccontato di ave ricevuto approcci sessuali da parte dell'allora sindaco, nel 2012. La donna, inquilina in un alloggio popolare era morosa e rischiava lo sfratto.
MATTEO SALVINI - claudio corradino
Secondo la sua accusa, il sindaco avrebbe fatto proposte di natura sessuale che lei rifiutò. Poi la donna venne sfrattata e finì anche per dormire per strada. Il giudice Adriano Bollani, tenuto conto dell'ipotesi di reato emersa dal racconto della donna sotto giuramento, ha inviato la trascrizione in procura per l'apertura di un fascicolo.
Corradino non era presente in aula ieri. "E' una vicenda assurda - commenta -. Ho applicato semplicemente la legge: non pagava l'affitto e lo sfratto era inevitabile". Non sarebbe la prima che l'ex inquilina l'accusa: "Mi aveva già denunciato sempre per molestie dieci anni fa, tutto venne archiviato. Ora sarò costretto a denunciarla per calunnia".
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