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    UN "FRONTE POPOLARE" CONTRO TRUMP! IL "NEW YORK TIMES" EVOCA UNA “RESISTENZA” A COLPI DI SPOT E CAUSE LEGALI IN CASO DI VITTORIA DI “THE DONALD”. MA DIVERSI LETTORI CHIEDONO PERCHÉ MAI I DEMOCRATICI, INVECE DI GRIDARE AL LUPO, NON SIANO RIUSCITI A TROVARE ALTERNATIVE ALL’81ENNE RIMBAM-BIDEN – AD AUMENTARE IL TIMORE DI UNA SVOLTA AUTORITARIA IL MANIFESTO REAZIONARIO CHE INVOCA LA DEPORTAZIONE DI MASSA DI MIGRANTI E LA PERSECUZIONE DEGLI OPPOSITORI, A COMINCIARE DALLA FAMIGLIA BIDEN


     
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    Massimo Basile per “la Repubblica” - Estratti

     

    donald trump a detroit, michigan donald trump a detroit, michigan

    Prima fu la marcia delle donne a Washington, poi quelle di Black Lives Matter. Adesso, a meno di cinque mesi dalle elezioni presidenziali, sta nascendo un "fronte popolare" americano di resistenza a Donald Trump. ll movimento non è partitico, ma più trasversale rispetto a quello che in Francia punta a fermare le destre estreme: è formato da docenti, star di Hollywood e Broadway, conservatori, indipendenti, attivisti, team legali. Che promettono battaglia nelle piazze e in tribunale.

     

    Avvocati studiano ricorsi se Trump, una volta eletto, avvierà deportazioni di massa di migranti, come promette nei suoi infuocati comizi. Governatori democratici, come quello dello Stato di Washington, fanno scorte di pillole per l'aborto nel caso il tycoon le metta al bando. 

     

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    joe biden e barack obama raccolta fondi a hollywood joe biden e barack obama raccolta fondi a hollywood

    I toni sono apocalittici, un po' come nel 2020. Solo che allora era stato il caso di George Floyd, l'afroamericano ucciso a Minneapolis dalla polizia, a smuovere milioni di persone.

    «Trump - commenta al New York Times Joanna Lydgate, di States United Democracy Center, organizzazione indipendente che fornisce consulenze a entrambi i partiti - ha mostrato chiaramente di ignorare la legge. Sta mettendo alla prova i limiti del nostro sistema. Quello che ci attende - aggiunge - è estremamente oscuro».

     

    «Trump non è un normale candidato - avverte Ian Bassin, di Protect Democracy - e questa non è una normale elezione». Il solo evocare la parola "resistenza", come ha fatto il Times, ha scatenato anche critiche: lettori hanno chiesto perché mai i Democratici, invece di gridare al lupo, non siano riusciti a trovare alternative a un presidente di 81 anni. Intanto Trump, per allontanare l'idea di essere il candidato dei suprematisti bianchi, ha incontrato i parrocchiani di una chiesa afroamericana di Chicago.

     

    campagna presidenziale americana trump campagna presidenziale americana trump

    La mobilitazione è in atto da mesi, ma con l'avvicinarsi del voto le iniziative si moltiplicano. Nel weekend le star di Hollywood George Clooney e Julia Roberts hanno organizzato una raccolta fondi per Biden da 28 milioni di dollari. Alla notte dei Tony Awards, gli Oscar di Broadway, Hillary Clinton ha ricevuto una eloquente standing ovation.

     

    Ad alimentare l'angoscia è stata l'uscita di "Project 25", manifesto reazionario realizzato da un think tank conservatore,The Heritage Foundation, che invoca una svolta autoritaria con deportazione di massa di migranti, licenziamento di centinaia di migliaia di dipendenti federali, inclusi gli agenti Fbi, non fedeli al tycoon, e la persecuzione degli oppositori, a cominciare dalla famiglia Biden.

    donald trump a detroit, michigan donald trump a detroit, michigan

     

    Secondo AdImpacts, che monitora le campagne elettorali, nel 2024 verranno spesi in pubblicità dieci miliardi di dollari, quasi quattro volte più dei 2,6 investiti nel 2016 e superiore ai 9 miliardi della campagna del 2020. La campagna di Biden ne ha lanciata ieri una da 50 milioni per ricordare agli elettori che il suo sfidante è un criminale condannato in tribunale. E anche gruppi conservatori come The Club for Growth e Win It Back hanno finanziato spot contro Trump.

     

    The Lincoln Projetc è forse il più popolare sui social: fondato nel 2019 con l'obiettivo di prevenire una rielezione di Trump, il gruppo conservatore è formato da strateghi, consulenti, ex membri di governi repubblicani.

    barack obama, jimmy kimmel e joe biden raccolta fondi a hollywood barack obama, jimmy kimmel e joe biden raccolta fondi a hollywood

     

    Tra i fondatori c'è Steven Schmidt, regista delle campagne di George Bush e del senatore John McCain. Nel 2020 Lincoln Project ha speso quasi 34 milioni di dollari. Quest'anno supererà di molto quella cifra. Il co-fondatore di Linkedin, Reid Hoffman, il finanziere Seth Klarman e John Pritzker, della famiglia proprietaria della catena di hotel Hyatt, hanno lanciato tre mesi fa una campagna da 50 milioni destinata a convincere gli elettori delusi da Trump a votare Biden.

     

    donald trump a detroit, michigan 2 donald trump a detroit, michigan 2

    E la campagna del tycoon? Respinge le accuse e rilancia. «Non è sorprendente - commenta il portavoce Steven Cheung - che Biden e i suoi compari stiano lavorando per ostacolare la volontà degli americani. Sono le loro azioni deviate la vera minaccia diretta alla democrazia».

    donald trump torna a capitol hill 9 donald trump torna a capitol hill 9 joe biden e barack obama raccolta fondi a hollywood 2 joe biden e barack obama raccolta fondi a hollywood 2 jimmy kimmel joe biden barack obama raccolta fondi a hollywood jimmy kimmel joe biden barack obama raccolta fondi a hollywood jimmy kimmel joe biden barack obama raccolta fondi a hollywood jimmy kimmel joe biden barack obama raccolta fondi a hollywood barack obama trascina via joe biden dal palco barack obama trascina via joe biden dal palco joe biden raccolta fondi a hollywood joe biden raccolta fondi a hollywood donald trump torna a capitol hill 8 donald trump torna a capitol hill 8

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