"One player is going to die, and then they're going to see"
Daniil Medvedev had a strong message on the sweltering conditions during his US Open quarter-final match with Andrey Rublev ? pic.twitter.com/qvOLTFQ0Qa
— Sky Sports News (@SkySportsNews) September 7, 2023
daniil medvedev
Polemiche a non finire nel corso della sfida tra Daniil Medvedev e Andrey Rublev, valida per i quarti di finale degli Us Open e vinta con un netto 3-0 dal classe 1996. Un derby a tinte russe disputato sul cemento dell''Arthur Ashe Stadium' in condizioni a dir poco proibitive: 34° gradi (39 percepiti all'interno dell'impianto) e un'umidità del 50%. Gli organizzatori hanno cercato di risolvere il problema semichiudendo il tetto retrattile del campo centrale. Obiettivo? Dare un po' di ombra ai tennisti e agli spettatori.
Nel secondo set, il giocatore moscovita ha chiesto assistenza medica all'arbitro: si è toccato più volte il petto, sottolineando le difficoltà respiratorie date dalle temperature afosa sui campi di Flushing Meadows. Dopo aver utilizzato un inalatatore, Medvedev è tornato in campo ma le difficoltà respiratorie, complici anche i forsennati ritmi del match, si sono ripetute dopo il terzo gioco del terzo set.
daniil medvedev
Poco dopo il russo non ce l'ha fatta e, rivolgendosi alla telecamera, ha pronunciato alcune sconcertanti parole: "Un giocatore morirà e loro lo vedranno", l'ammonizione di Medvedev sui pericoli che si corrono nel disputare una partita in quelle ardue condizioni. Il "loro", proferito dal russo, era chiaramente riferito agli organizzatori che avrebbero anche potuto chiudere del tutto il tetto dell''Arthur Ashe Stadium'. Per fortuna non è accaduto nulla di grave ma quella frase è destinata a scatenare un turbinio di polemiche.
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