sesso
Pubblichiamo la domanda inviata da un lettore al forum Andrologia e la risposta data da uno dei nostri esperti, il professor Gianni Paulis, responsabile del Centro di Andrologia, Ospedale Regina Apostolorum di Albano Laziale e responsabile dell’Ambulatorio di Andrologia e Urologia presso il Centro Clinico di Medicina Preventiva e Medicina Legale della Polizia di Stato - Ministero dell’Interno, Roma.
Lettera
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Buongiorno, ho 47 anni e per ragioni di distanza mi capita di alternare periodi di astinenza mediamente lunghi (qualche settimana) a giorni di intensa attività sessuale (racchiusa in 2 giorni) dove ho diversi rapporti al giorno. Ho notato ultimamente che dopo questi due giorni accuso, oltre ad arrossamenti sul pene, pesantezza al basso ventre che dura per un paio di giorni per poi sparire senza nessuna terapia. Le chiedo pertanto se questa sensazione di fastidio è da mettere in relazione all’intensa attività e se queste abitudini possono, nel tempo, provocare dei problemi.
Corrado
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Risposta
Sì, questo tipo di abitudini possono provocare problemi talora importanti. L’attività sessuale va vissuta in maniera naturale e regolare e se possibile con non più di un rapporto completo al giorno. Un’attività come quella che ha descritto mette a rischio non solo il pene ma anche la prostata, che si trova a vivere periodi di astinenza e periodi di intensa attività (possibile insorgenza di una prostatite).
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Quindi cerchi nei limiti del possibile di diluire la sua attività sessuale in periodi più lunghi, ma meno intensi. Per quanto riguarda il pene poi, è bene evitare accuratamente traumi all’organo genitale, in quanto si calcola che circa il 10% degli uomini è geneticamente predisposto per la Malattia di Peyronie, conosciuta in Italia come Induratio penis plastica. Questa malattia insorge, infatti, solamente nei maschi predisposti e in seguito a traumi locali. Per concludere, è bene vivere il sesso in maniera sana e responsabile, evitando comportamenti “a rischio”.
Gianni Paulis