ghali 56
Dalla rubrica delle lettere di “Repubblica”
Caro Merlo, perché il cantante Ghali ha sentito il bisogno di lanciare uno schizzo di antisemitismo della cui stupida gravità non è capace di rendersi conto?
Matilde D’Alessandro — Monza
Risposta di Francesco Merlo
francesco merlo foto di bacco (2)
Non è certo il primo cantante che si è buttato su Israele fiutando l’aria di piazza e il conformismo. Lo scandalo siamo noi che abbiamo legittimato come “impegno” il pensiero confuso dei nostri “artisti”, sino all’antisemitismo, spesso inconsapevole, di usare la parola genocidio come fa Hamas: attribuendolo a chi lo ha subito. Mi capita spesso di citare Vitaliano Brancati che su questi happening politici diceva: “ogni cretino è pieno di idee”.