portarossetto
spazzola per i baffi
I “mutandoni” di Rudolf Hess, un pettine per i baffi del Führer: sono solo alcuni oggetti di una collezione di 100 pezzi del Terzo Reich rimasti nascosti per oltre 75 anni. Secretati per evitare di crearne il mito. Molti di questi furono confiscati dai servizi segreti britannici e chiusi nell’archivio dell’“Imperial War Museum” di Londra.
Ma adesso rivivono nelle pagine di un libro scritto dallo storico Roger Moorhouse dal titolo “Il Terzo Reich in 100 oggetti”. Tra questi il pettine con il quale Hitler si sistemava i baffi prelevato post-mortem dal suo appartamento a Monaco dalla donna di servizio Anni Winter. Lungo 7 centimetri, fatto di osso, era parte della suo nécessaire da viaggio personale. Il Führer ci teneva molto al suo aspetto fisico e alla sua immagine pubblica e si fece creare appositamente un look per suscitare un forte appeal sul suo popolo. Era così ossessionato che, per esempio, non si sarebbe mai fatto all’esterno con un paio di occhiali.
Un altro pezzo interessante della collezione è il rossetto appartenuto ad Eva Braun e che le fu regalato dallo stesso Hitler nel 1938. Anche lei doveva sempre tenere un aspetto curato ed elegante tra orologi d’oro, gioielli e accessori vari. Poi c’è il pantalone di Rudolf Hess, usato come biancheria intima dal gerarca nazista. Tutti questi oggetti sono stati conservati negli archivi dell’Imperial War Museum a partire dal 1942 e lì erano rimasti fino ad oggi.
pantaloni di rudolf hess la copertina del libro eva braun souvenir del partito nazista hitler 2 spartito statuetta di hitler stella di david poster poster 2 hitler l auto