Federico Berni e Andrea Galli per il “Corriere della Sera”
L' indagine della Digos inizia da centinaia (forse un migliaio in totale) di estremisti di destra che in un luogo «proibito» alzano e tendono il braccio per il saluto romano. Ma sono di spalle, irriconoscibili nelle fotografie del blitz di CasaPound e Lealtà Azione postate sui loro social network, a cominciare da Facebook.
MILITANTI DI CASA POUND A CAMPO X
Dopo il divieto del prefetto Luciana Lamorgese di omaggiare in occasione del 25 aprile i caduti di Salò al campo X del cimitero Maggiore di Milano, nel pomeriggio i militanti hanno firmato un' incursione subito condannata dal sindaco Giuseppe Sala, il quale insieme al questore Marcello Cardona, responsabile dell' ordine pubblico, aveva condiviso la decisione del prefetto: «Sono provocazioni... Mi auguro che questa città democratica e antifascista non smetta mai di far la sua parte. Io la mia la farò sempre».
Forse gli estremisti hanno «approfittato» dell' attenzione rivolta dalle forze dell' ordine a tutt' altra zona per l' anniversario di Sergio Ramelli, giovane militante del Fronte della Gioventù ucciso da Avanguardia operaia nel 1975. Vero è però che l' azione al cimitero, condotta verso le 15 e durata forse al massimo un quarto d' ora, sarebbe potuta avvenire in qualsiasi giorno, anche se la giornata di ieri non sembra esser stata una data casuale.
MILITANTI DI CASA POUND A CAMPO X
«Abbiamo deciso per il 29 aprile, anniversario della morte di Carlo Borsani, anch' egli sepolto qui» hanno spiegato CasaPound e Lealtà Azione. Ricevuto l' allarme da alcuni cittadini che pregavano sulle tombe dei propri cari, polizia e carabinieri si sono precipitati al Campo X ma non hanno trovato nessuno, a conferma del ridotto lasso temporale dell'«operazione».
È vero anche che sui social network ci sono altre fotografie nelle quali i manifestanti sono in primo piano e visibili in volto: ma camminano tranquillamente in un cimitero, senza sventolare bandiere, senza tenere comportamenti di rilievo penale. Difficile adesso ipotizzare lo sviluppo e il percorso dell' indagine. La Digos è alla ricerca di testimoni che potrebbero riferire dell'«esatto» comportamento dei militanti al Campo X, così come di altro materiale tecnologico di supporto.
MILITANTI DI CASA POUND A CAMPO X
Quest' anno, nel giorno della celebrazione della Liberazione, gli estremisti erano stati tenuti fuori dal cimitero: «La decisione di oggi è frutto del rispetto per i nostri Caduti che meritano di essere ricordati nel modo migliore e non secondo prescrizioni dettate da Istituzioni ostaggio dei soliti fomentatori dell' odio», hanno scritto in una nota i neofascisti.
Siccome l' estrema destra non aveva voluto «prestarsi al circo mediatico», ha preferito questa successiva linea della risposta pragmatica. Pragmatica e non «provocatoria» poiché «abbiamo solo voluto rispondere ai vergognosi e infami divieti». Il sindaco Sala ha chiesto «l' intervento delle autorità». Proprio come successo alla vigilia del 25 aprile.