Giuseppe Scarpa per “la Repubblica - Roma”
Caterina Versaci e Severino Antinori
La moglie terrorizzata ha assoldato una guardia del corpo, un body guard il cui compito era proteggerla dallo stesso marito, il noto ginecologo Severino Antinori. Forse adesso la donna potrà fare a meno del “gorilla” visto che ieri la procura ha disposto il divieto tassativo per il medico di mettere piede a Roma (e anche in provincia), città in cui vive la donna con le figlie.
Severino Antinori
Un bel guaio per il professionista, almeno nel breve periodo e dal punto di vista economico, dal momento che uno dei suoi più importanti studi si trova proprio nella capitale, in via Tacito, a due passi da Castel Sant’Angelo. Oltre all’inconveniente finanziario si apre però per Antinori soprattutto il fronte con la procura.
L’uomo è accusato del reato di stalking nei confronti della moglie e delle figlie, di lesioni su una figlia, violenza e minacce ai carabinieri e percosse su un avvocato, il legale della donna. Il pubblico ministero Maria Gabriella Fazi e il gip Simonetta D’Alessandro, che ha accordato la misura cautelare, non potevano fare altrimenti.
Severino Antinori
Dalle denunce, infatti, emerge un quadro critico della famiglia Antinori, confermato poi dai carabinieri che, in una circostanza, sono intervenuti, chiamati dagli stessi parenti, per placare le ire del medico contro la moglie. Il risultato? L’uomo, alla vista della divisa, sarebbe andato ulteriormente in escandescenza guadagnandosi, appunto, l’ennesimo reato.
Il ginecologo, negli ultimi mesi, avrebbe però decisamente esagerato. Al centro della
querelle familiare c’è l’immenso patrimonio di casa Antinori. Divergenze di vedute sulla gestione di soldi e immobili che hanno fatto andare su tutte le furie il medico che pretenderebbe una gestione finanziaria autonoma, senza che nessuno in famiglia ci metta bocca.
Severino Antinori Andrea Attardi e le gemelle in provetta
Almeno questo è quanto emerge dalle denunce. Al rifiuto del riconoscimento di questo ruolo da parte di moglie e figlie, l’uomo si sarebbe trasformato in uno stalker. Il giorno, per tutte loro, da cerchiare in nero sul calendario, era il giovedì. Un appuntamento fisso del terrore per le tre donne.
Severino Antinori
In quel giorno Antinori, senza mai mancare, atterrava all’aeroporto di Fiumicino per poi precipitarsi nel suo studio, smaltire la lunga lista di pazienti e infine a casa. Qui ogni giovedì, da diversi mesi, si scatenava l’inferno. Grida: «Siete delle ladre», faccia a faccia minacciosi, porte sbattute, indici puntati sul viso, pianti disperati delle tre donne e telefonate allarmate alle forze dell’ordine.
In una di queste scenate, Antinori avrebbe alzato le mani sulla figlia. Gesto che ha messo la moglie in guardia, l’ha spinta ad arruolare un “gorilla”, 24 ore su 24, e sporgere denuncia nei confronti del marito. Infine, a fare le spese del carattere irascibile dell’uomo, sarebbe stato anche il legale della donna.
SEVERINO ANTINORI
CLAUDIO LOTITO SEVERINO ANTINORI
L’avvocato avrebbe rimediato qualche sonoro ceffone, tant’è che Antinori è indagato anche per percosse. Non è la prima volta che il professionista, pioniere della fecondazione assistita in Italia, ha problemi con la giustizia. Era finito sotto processo per presunti illeciti legati all’organizzazione di un viaggio all’estero finalizzato alla realizzazione di gravidanze con tecniche eterologhe, in Italia all’epoca non consentite.
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