(ANSA) - TORINO, 01 AGO - Un pitone reticolato albino, lungo circa 3,5 metri e del peso di 16 chilogrammi, è stato recuperato dai tecnici faunistici e da un tecnico del Centro animali non convenzionali in un campo di mais, a Vinovo, nel Torinese. Mentre i carabinieri forestali del nucleo Cities stanno cercando di risalire al proprietario, il rettile è stato affidato alle cure del Canc della vicina Grugliasco.
PITONE RETICOLATO ALBINO
Il salvataggio del pitone rientra tra gli interventi previsti dalla convenzione attivata dalla città metropolitana di Torino, che vede l'impegno diretto della struttura didattica speciale veterinaria dell'Università del capoluogo piemontese, per il recupero in campo della fauna selvatica, oltre che del personale della funzione specializzata tutela fauna e flora della Città metropolitana.
PITONE RETICOLATO ALBINO
Il pitone reticolato è uno dei serpenti più lunghi e pesanti del mondo potendo raggiungere il peso di 140 kg e la lunghezza di 9 metri.
PITONE RETICOLATO ALBINO
Presenta un corpo massiccio con testa allargata, la livrea è color giallo-marrone con disegni e sfumature nere lungo il dorso che assumono forme simili a quello di un reticolo da cui deriva il nome dell’animale. Questa colorazione lo rende in grado di mimetizzarsi perfettamente nella giungla, tra rami e cespugli, potendo così attaccare con uno scatto rapido qualsiasi preda.
Originario del sud asiatico, il suo habitat naturale è la foresta pluviale. Non ama le zone aride, e vive principalmente vicino a piccoli laghetti oppure in qualche fossa umida. È un abile nuotatore, ma passa la maggior parte del tempo a terra, allontanandosi raramente dalla tana. A volte però capita di incontrarlo nei centri abitati, dove si avventura in cerca di nuove prede.
PITONE RETICOLATO ALBINO
E’ un serpente non velenoso che uccide le prede stritolandole: dopo averle avvolte tra le sue spire e averle uccise, inizia ad ingoiare la vittima per intero. La mandibola essendo disarticolata permette di ingoiare prede di grandi dimensioni. Caccia principalmente di notte. Durante il periodo riproduttivo la femmina depone 20-80 uova all’interno di alberi cavi o sottoterra. E’ una specie protetta perché minacciata dalla distruzione dell’habitat, dal collezionismo e dall’utilizzo delle pelli.
