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    UN SINDACATO SFONDATO SUL LAVORO – SECONDO IL SEGRETARIO DELLA CGIL, MAURIZIO LANDINI, “NON SI PUÒ OBBLIGARE CHI RICEVE IL REDDITO DI CITTADINANZA AD ACCETTARE LA PRIMA PROPOSTA DI LAVORO, SE NON È DIGNITOSA” – “LIBERO”: “QUANDO IL CONTRATTO È REGOLARE E LE LEGGI VENGONO RISPETTATE, E I CENTRI PER L'IMPIEGO SOLO QUESTO POSSONO OFFRIRE, TUTTE LE PROPOSTE SONO DIGNITOSE. O FORSE CI VUOLE DIRE LANDINI CHE ALCUNI IMPIEGHI SONO MENO DIGNITOSI DI ALTRI?” – “LA REALTÀ È CHE IL 57% DI CHI INCASSA OGNI MESE L'ASSEGNO NEANCHE SI È SFORZATO DI PASSARE AI CENTRI PER L’IMPIEGO”


     
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    Sandro Iacometti per “Libero quotidiano”

     

    giuseppe conte maurizio landini manifestazione pace roma giuseppe conte maurizio landini manifestazione pace roma

    Che il reddito di cittadinanza vada cambiato ormai lo dicono proprio tutti. Persino Maurizio Landini. Possibile? È così. E non si tratta di una modifica da poco, ma di una svolta radicale che potrebbe cambiare completamente il volto alla misura dei grillini. Sentite qua. Secondo il leader della Cgil «con il reddito di cittadinanza è emersa l'idea che devi accettare qualsiasi proposta di lavoro. Ma non è vero che ogni lavoro proposto è dignitoso e accettabile. Deve essere un lavoro che ha diritti e doveri».

     

    Altro che tagliare l'assegno dopo il primo rifiuto, come sta valutando il governo per stimolare i percettori a darsi da fare e ridurre un po' gli sprechi. Qui stiamo parlando di dare la possibilità al disoccupato che campa a spese dei contribuenti di scegliere il lavoro che più lo aggrada. Già, perché chi lo stabilisce se un lavoro è dignitoso o meno?

    maurizio landini manifestazione cgil maurizio landini manifestazione cgil

     

    In teoria, quando il contratto e regolare e le leggi vengono rispettate, e i centri per l'impiego solo questi possono offrire, tutti lo sono. O forse ci vuole dire il leader della Cgil, sindacato che difende i lavoratori, che alcuni impieghi sono meno dignitosi di altri. Sarebbe una notizia clamorosa. Che non vogliamo però prendere in considerazione. L'alternativa, quindi, è che sia il percettore del reddito a decidere. Il che ha una piccolissima conseguenza: consentirebbe di motivare senza problemi qualsiasi rifiuto. E di continuare ad intascare il sussidio vita natural durante. All'infinito.

     

    reddito di cittadinanza reddito di cittadinanza

    Ad un certo punto Landini, durante il suo intervento all'assemblea della Filt-Cgil Lombardia, mescola un po' le carte, mettendo nello stesso calderone il lavoro in nero, quello sottopagato e quello precario. Togliamo il primo perché, come si diceva, è evidente che un ufficio pubblico non può proporti un'attività illegale. Restano gli altri due, che indicano un impiego pagato poco e a termine.

     

    Quindi abbiamo un paio di indizi. Il lavoro dignitoso è il posto fisso con uno stipendio elevato. Ma dove sta scritto che chi campa coi soldi dei contribuenti senza avere impedimenti di sorta possa permettersi di scegliere l'attività da svolgere? Ammettiamo per un attimo che sia così. Il problema, dice Landini, al di là del dignitoso o meno, è che i beneficiari del sussidio non hanno ricevuto proprio offerta.

     

    maurizio landini manifestazione cgil 3 maurizio landini manifestazione cgil 3

    «Quante proposte di lavoro sono state fatte a chi ha il reddito di cittadinanza? Quanti hanno rifiutato il lavoro?», si è chiesto il sindacalista, aggiungendo che il tema di fondo «è creare il lavoro che non c'è». Una parte, quest' ultima, sacrosanta. Ma che consiglierebbe di abolire seduta stante il reddito di cittadinanza, visto che gli 8 miliardi spesi in buona misura per un esercito di fannulloni potrebbero tranquillamente essere dati alle imprese per creare migliaia di posti di lavoro.

     

    Ma l'errore di Landini sulle due domande poste è macroscopico. Nessuno, e questo è uno dei principali problemi che riguarda l'obolo grillino, sa con esattezza quante proposte abbiano ricevuto i percettori del reddito né quanti lavori abbiano rifiutato perché i dati non confluiscono dai centri per l'impiego alle Regioni e da queste all'Anpal. Qualcosa, però, si sa. E sono dati che rendono la sortita del leader della Cgil non tanto ridicola e fuori dal mondo, quanto completamente inutile.

     

    maurizio landini manifestazione cgil 2 maurizio landini manifestazione cgil 2

    Dei 920mila beneficiari indirizzati ai servizi per il lavoro, quelli ritenuti occupabili dopo la scrematura degli esoneri sono 660mila. Si tratta di persone che hanno tutti i requisiti per svolgere un'attività e non hanno familiari fragili di cui occuparsi. Ebbene, di questi 660mila volete sapere quanti si sono recati effettivamente ai centri per l'impiego, hanno sottoscritto il patto per il lavoro e sono stati presi in carico? Si tratta di 280mila persone, vale a dire il 42,5% degli occupabili.

     

    REDDITO DI CITTADINANZA 9 REDDITO DI CITTADINANZA 9

    Appare chiaro che la questione non è il lavoro dignitoso o il lavoro che non c'è. La realtà è che ci sono 380mila persone (il 57,5%), che incassano ogni mese l'assegno e neanche si sono sforzate di dare un segno della loro presenza, così, tanto per far finta di rispettare le procedure. Ma davvero vogliamo continuare a spendere i nostri soldi per mantenerli? Davvero Landini vuole andare nelle loro case a sentire quale lavoro ritengano abbastanza dignitoso da convincerli ad alzare il loro sedere dal divano?

    REDDITO DI CITTADINANZA REDDITO DI CITTADINANZA maurizio landini 1 maurizio landini 1

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