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    TIRA PIÙ UN PELO DI FIFA… - UN TEAM DI SCIENZIATI AMERICANI HA SCOPERTO CHE CI SPAVENTIAMO DI PIÙ SE SIAMO IN GRUPPO – IL FENOMENO È CHIAMATO “CONTAGIO EMOTIVO”: “SE I TUOI AMICI SONO VICINI, IL TUO CORPO CAPTA I LORO SEGNALI E HA UN LIVELLO DI ECCITAZIONE PIÙ ELEVATO ANCHE IN ASSENZA DI PAURE O SUSSULTI SPECIFICI” - È CONSIDERATO UN ASPETTO CRUCIALE NELL’EVOLUZIONE DELL’UOMO E HA AIUTATO I NOSTRI ANTENATI A SOPRAVVIVERE IN SITUAZIONI PERICOLOSE…


     
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    Antonio Caperna per "il Giornale"

     

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    Pupille dilatate, sudorazione e battito cardiaco accelerato sono alcune delle risposte fisiologiche che le persone sperimentano di fronte a una situazione di minaccia. In una nuova ricerca pubblicata sulla rivista Psychological Science, i ricercatori del California Institute of Technology hanno escogitato un sistema per studiare le risposte soggettive e fisiologiche dei partecipanti alle minacce percepite in un ambiente sicuro ma coinvolgente: utilizzare una casa stregata di 17 stanze con varie minacce e stimoli continui. 

     

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    I ricercatori hanno esaminato come il corpo risponde alle minacce in modo diverso a seconda del contesto sociale (se ci sono amici intorno), caratteristiche delle minacce (sono previste o meno) ed emozioni (se si ha paura). «Ci sono molti fattori che influenzano il modo in cui i corpi umani rispondono alle minacce - afferma Sarah M. Tashjian, della Divisione di scienze umane e sociali del California Institute of Technology e autrice principale dello studio - Abbiamo scoperto che il contagio emotivo legato agli amici, la prevedibilità della minaccia e i sentimenti soggettivi di paura erano tutti rilevanti per il corpo, che prepara una risposta». 

     

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    Tutti questi fattori aiutano ad aumentare la capacità della persona di sopravvivere, quando è minacciata ma nello studio ognuno ha avuto influenze leggermente diverse, che dimostrano la natura dinamica del sistema nervoso simpatico. Per studiare gli effetti di esperienze spaventose, studi precedenti hanno utilizzato immagini terrificanti, lievi scosse elettriche o rumori forti. Invece in questo studio 156 partecipanti hanno attraversato la casa stregata in piccoli gruppi. 

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    Durante l'esperienza di 30 minuti, hanno incontrato situazioni che imitavano la minaccia di soffocamento, l'arrivo di un'auto in corsa e una raffica di colpi (con pallini) di un plotone di esecuzione. I partecipanti hanno indossato braccialetti di monitoraggio fisiologico in tempo reale per misurare l'attività elettrodermica o i cambiamenti indotti dal sudore nelle caratteristiche elettriche della pelle, inclusi il livello e la risposta di conduttanza cutanea. 

     

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    Prima di visitare la casa stregata, i partecipanti hanno valutato la loro paura attesa su una scala da 1 a 10. Successivamente, hanno valutato il livello di paura sperimentato sulla stessa scala. In media, più amici sono con i partecipanti durante il tour della casa stregata, maggiore è la risposta fisica. 

     

    «Abbiamo interpretato questo come un riflesso del contagio della paura: se i tuoi amici sono nei pressi, il tuo corpo capta i loro segnali e ha un livello di eccitazione più elevato anche in assenza di paure o sussulti specifici- aggiunge Tashjian -In laboratorio è difficile studiare gli effetti dei gruppi sulla fisiologia». Gli studi di solito comportano il test di una persona alla volta o, al massimo, di coppie di amici. 

     

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    In questa indagine, però, i ricercatori hanno avuto l'opportunità unica di studiare come stare in gruppi con diversi mix di amici ed estranei possa influenzare la percezione della minaccia delle persone. «Se il corpo è più attento all'evento minaccioso, si prova anche psicologicamente più paura», conclude l'esperta.

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