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    UN UOMO SOLO AL COMANDO DEL GIRO: IL SUO NOME E’ EGAN BERNAL! IL COLOMBIANO, PRIMO A CORTINA, DOMA IL GIAU. ORA HA LA CORSA ROSA IN PUGNO – ALDO GRASSO: “IO STO QUI, ASPETTO NIBALI, SCALPITANDO SUI MIEI SANDALI, DA QUALCHE CURVA SPUNTERÀ. L'HO GIÀ SCRITTO CHE IL GIRO È IN QUESTO FRANGENTE IL PIÙ BEL PROGRAMMA TV?” – VIDEO


     
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    Aldo Grasso per il “Corriere della Sera”

     

    EGAN BERNAL EGAN BERNAL

    Dov' è Nibali? Dov' è il corridore che in questi ultimi anni ho amato di più? Sabato il Giro arrivava sullo Zoncolan, una tappa fantastica. Adesso che è possibile in tv seguire la corsa fin dalla partenza, ogni appuntamento è una festa, per chi ama il ciclismo, per chi ama le strade del nostro Paese.

     

    Dov' è Nibali? I telecronisti ci assicurano: Nibali è con i migliori. È sempre così: con i migliori, fino a un certo punto. E io mi dispero, perché voglio bene a Nibali per tutto quello che ci ha regalato. Non ho nulla da chiedergli, ma solo da sperare. Per questo, ogni volta mi chiedo: dov' è Nibali? Lorenzo Fortunato è stato il re dello Zoncolan.

     

    EGAN BERNAL EGAN BERNAL

    L' azzurro della Eolo-Kometa, in fuga fin dall' inizio, ha domato le pendenze del Kaiser, quando pareva impossibile e tutti credevano che le gambe non girassero più. Nibali, il campione siciliano della Trek-Segafredo, si è invece staccato dal gruppo negli ultimi km. Al traguardo aveva il volto triste della delusione: «È stata una tappa tirata, con andatura alta data dal ritmo imposto dall' Astana. Non ero in giornata».

     

    Uno così lo vorresti abbracciare, entrare dentro lo schermo per confortarlo e dirgli: «Vincenzo, mi chiederò sempre "dov' è Nibali?" perché faccio il tifo per te».

     

    NIBALI 11 NIBALI 11

    La Zoncolan non ha avuto pietà, ha sorriso a un corridore poco conosciuto che però si chiama Fortunato e a un corridore che non sembra nemmeno un corridore ma è il più forte di tutti, Egan Bernal, il colombiano della Ineos, sempre più maglia rosa. Al cronista che lo inseguiva per sapere del domani, il laconico Nibali ha risposto: «Come cambia ora il mio Giro? Non saprei, vediamo. Non ho la gamba dei giorni migliori».

     

    Io sto qui, aspetto Nibali, scalpitando sui miei sandali, da qualche curva spunterà e aspetto che Fabio Genovesi imbastisca uno dei suoi racconti sulla gamba dei giorni migliori. L' ho già scritto che il Giro è in questo frangente il più bel programma televisivo?

    ALDO GRASSO ALDO GRASSO

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