• Dagospia

    SENTENZE A CAZZO DI CANE - UNA 63ENNE È STATA RISARCITA CON 21 MILA EURO DOPO ESSERE INCIAMPATA NEL GUINZAGLIO DEL CANE DELL’AMICA A MESTRE - CADENDO ROVINOSAMENTE SI ERA MEZZA DISTRUTTA: DANNI A POLSO, BRACCIO, COSTOLE E CERVICALE - IL TRIBUNALE DI VENEZIA HA DATO RAGIONE ALLA SIGNORA, ORDINANDO ALL’ASSICURAZIONE DELLA PROPRIETARIA DI RISARCIRE...


     
    Guarda la fotogallery

    Da www.lastampa.it

     

    cocker Al guinzaglio cocker Al guinzaglio

    Fa una passeggiata, chiacchierando per il centro di Mestre con un’amica, quando il cane di razza Cocker che la compagna ha al guinzaglio cambia improvvisamente direzione, tagliandole la strada.

     

    Così lei - una signora 63enne - si ritrova il guinzaglio tra le gambe e cade rovinosamente a terra.

     

    Risultato: frattura multipla al polso e al braccio, contusione alle costole e alla cervicale. Era il dicembre del 2014. Una gran brutta disavventura per la donna. E un’amicizia che rischia di incrinarsi.

     

    CANE GUINZAGLIO CHE TIRA CANE GUINZAGLIO CHE TIRA

    La signora - difesa dall’avvocato Giorgio Caldera - si è rivolta al Tribunale civile, citando l’amica per chiedere il risarcimento dei danni subìti.

     

    A sua volta, la padrona del cane ha citato Axa Mps Assicurazioni Danni, con la quale aveva una polizza, ma che si era rifiutata di pagare il risarcimento sostenendo che la responsabilità della custodia spettasse alla cliente, che non c’era prova che fosse lei la proprietaria del cane e che comunque per “animali domestici” si dovessero considerare quelli custoditi nelle “domus”, escludendo responsabilità per danni provocati fuori casa e riconoscendo solo quelli nell’ambito della vita privata e della proprietà dell’abitazione abituale.

     

    CANE AL GUINZAGLIO CANE AL GUINZAGLIO

    Di tutt’altro avviso il Tribunale di Venezia, che ha accolto il ricorso presentato dalla signora e riconosciuto la validità della copertura assicurativa dell’amica, ordinando ad Axa di risarcire all’infortunata 21 mila e 500 euro, oltre a pagare le spese legali sia a favore della ricorrente sia della propria cliente.

     

    Nello spulciare il contratto assicurativo, infatti, il Tribunale ha ritenuto che la copertura tutelasse l’intero nucleo familiare dai danni involontariamente causati “da proprietà o uso di animali domestici», escludendo quelli su strade dove siano presenti veicoli a motore o danni provocati da cani di razza e incroci di razze espressamente indicati, tra i quali non risulta il Cocker troppo vivace che ha provocato la caduta. Axa potrà ricorrere in appello.

    Guarda la fotogallery


    ultimi Dagoreport