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Alta tensione in #Israele. Centinaia di persone a Tel Aviv hanno circondato il salone di parrucchiere dove si trovava Sara #Netanyahu, moglie del primo ministro, impedendole di uscire.
È servito un imponente dispositivo di sicurezza per consentire alla donna di essere pic.twitter.com/g1eidsV74t
— Dario D'Angelo (@dariodangelo91) March 1, 2023
Estratto dell'articolo di Davide Frattini per il “Corriere della Sera”
sara netanyahu
Gli oltre quaranta mila euro all’anno da spendere in vestiti, truccatrici e parrucchieri (offerti dai contribuenti per «l’aspetto di rappresentanza» e da dividere con il marito primo ministro) sono costati mercoledì pomeriggio a Sara Netanyahu qualche ora di panico e pubblico disprezzo.
La moglie del premier israeliano ha deciso di presentarsi per la messa in piega nella città sbagliata al momento sbagliato. Fin dal mattino Tel Aviv è squassata [...] dalle manifestazioni che bloccano il traffico e gli ingressi verso gli uffici pubblici. Al tramonto la polizia carica i dimostranti, lancia granate assordanti, i cortei diventano scontri, gli arrestati sono quarantadue. Al tramonto una cliente dello stesso salone, nel nord elegante della metropoli, si scatta un selfie con Sara, lo posta e – racconta il giornale Yedioth Ahronoth – di fatto indica alla rabbia collettiva la posizione del prossimo bersaglio.
la polizia fuori dal parrucchiere di sara netanyahu
Centinaia di dimostranti marciano verso le vetrine del parrucchiere, lo assediano, urlano «vergogna, vergogna» a quella che considerano una Maria Antonietta indifferente alle difficoltà degli israeliani medi, tra inflazione che sale ed economia che scende, causa – accusa l’opposizione – il piano di smantellamento della giustizia portato avanti dal consorte.
Lui [...] ordina alle guardie dei servizi segreti supportate dalla polizia a cavallo di evacuare Sara verso casa a Gerusalemme. Da dove Bibi — com’è soprannominato — pubblica un selfie in cui la consola, accompagnato dalle parole: «Moglie adorata, sono contento tu sia qui sana e salva. Questa anarchia deve finire, può costare vite umane». Lei lo ripete su Instagram: poteva scapparci il morto.
sara e benjamin netanyahu 2
Alcune abitanti del quartiere, tra i più costosi di Tel Aviv, spiegano al quotidiano Haaretz che «il teatrino del salvataggio è sospetto». La first lady d’abitudine non frequenta quel parrucchiere, loro invece sì: «È normale che il suo stilista preferito vada da lei per i capelli. Perché venire qui con le manifestazioni annunciate a pochi metri? Ci hanno messo due ore a portarla via. Perché non è uscita dal retro? Per lasciare montare il caos e additare i dimostranti come pericolosi».
Qualche ora dopo il capo del governo di estrema destra paragona i cittadini che chiedono di fermare il blitz legislativo della maggioranza — vuole ridimensionare la Corte Suprema, i magistrati, i giudici, sottoporli al controllo dell’esecutivo — ai coloni andati domenica scorsa all’assalto del villaggio palestinese di Hawara, nel nord della Cisgiordania, per vendicare l’uccisione di due di loro poco lontano. Mette sullo stesso piano le proteste contro di lui e quello che un alto generale israeliano ha chiamato un «pogrom» compiuto da ebrei. [...]
la polizia porta sara netanyahu fuori dal parrucchiere assediato dai manifestanti 1 sara e benjamin netanyahu la polizia fuori dal parrucchiere di sara netanyahu 1 la polizia porta sara netanyahu fuori dal parrucchiere assediato dai manifestanti