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    “BELLEZZA SELVAGGIA”, UNA CELEBRAZIONE DI ALEXANDER MCQUEEN, L’”HOOLIGAN DELL’ALTA MODA” - DALL’OLOGRAMMA DI KATE MOSS IN UNA PIRAMIDE DI VETRO, ALL’ARMADIETTO DELLE CURIOSITÀ - DOPO IL SUCCESSO DI NEW YORK, LA RETROSPETTIVA ARRIVERÀ A LONDRA NEL MARZO 2015


     
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    VIDEO - L’OLOGRAMMA DI KATE MOSS

     

     

    Da http://www.dazeddigital.com

     

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    Visionario, provocatorio, perturbante. Più volte soprannominato “l’hooligan dell’alta moda”. A quasi 5 anni dalla morte di Alexander McQueen, finalmente la sua retrospettiva “Savage Beauty” arriverà al Victoria and Albert Museum di Londra, nel marzo 2015. Una meravigliosa celebrazione della vita e del lavoro del leggendario stilista.

     

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    Secondo Claire Wilcox, la curatrice della mostra: "Il termine 'visionario' può essere associato a McQueen senza alcuna esitazione. Ha fuso le regole della couture e la sua narrazione personale”. Savage Beauty è un giusto tributo all’enfant terrible della moda britannica. Un artista geniale e insofferente, sempre attratto dall’estetica gotica e punk, sempre in grado di scioccare, di rivestire i mostri della sua mente e trasmettere i suoi incubi. Con lui la passerella si trasformava in un meraviglioso quanto spettrale teatro delle meraviglie. Cosa aspettarsi dalla mostra?

     

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    Innanzitutto “Savage Beauty” ha riscosso un successone al Metropolitan Museum of Art, nel 2011, arrivando ai 660.000 visitatori. Ma quella di  Londra segnerà un 'ritorno a casa' per il lavoro del designer, nato e cresciuto qui. Saranno esposti oltre 200 capi e accessori, con 40 novità.

     

    Pare che già 16.000 persone abbiano acquistato i biglietti. Ci sono tutti i presupposti per raggiungere e superare la popolarità della retrospettiva di David Bowie dello scorso anno, che arrivò a 310.000.

     

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    La mostra offre la rara occasione di vedere alcuni dei lavori del celeberrimo McQueen quasi impossibili da trovare. Alcuni pezzi degli anni 1990 - 1992, tra cui la collezione di laurea “Jack lo Squartatore perseguita le sue vittime”, sono incredibilmente rari.

     

    Verrà riproposto l’ologramma di Kate Moss utilizzato per la presentazione della collezione autunno-inverno 2006. L'apparizione di una Moss eterea, che danza vorticosamente dentro una piramide di vetro, resta uno dei momenti più lirici e spettacolari della storia della moda.

     

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    Infine “l’armadietto delle curiosità”, il cuore della mostra, piena di tesori creati nel corso della carriera di McQueen. Gli inimitabili cappelli a nido di uccello progettati in collaborazione con Swarovski, la collezione "Widows of Culloden” tra una miriade di scarpe e accessori, un copricapo a farfalla progettato con Philip Treacy per la SS08, una corona di spine e tante altre sorprese.

     

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