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    UNA GIUDICE PARTITA PER LA TANGENTE – ECCO COME È NATA L'INCHIESTA CHE HA PORTATO ALL'ARRESTO DI GIORGIA CASTRIOTA, LA GIP DI LATINA ACCUSATA DI CORRUZIONE – UN IMPRENDITORE HA DENUNCIATO LA RICHIESTA DI 70MILA EURO IN MAZZETTE PER AVERE IL VIA LIBERA AI LAVORI IN UNA VILLA A FREGENE. DA LÌ SI È ALZATO IL VELO SUL SISTEMA ARCHITETTATO DALLA CASTRIOTA: NOMINARE AMANTE E “AMICI” COME CONSULENTI NELLE PROCEDURE DI AMMINISTRAZIONE GIUDIZIARIA DEI BENI SEQUESTRATI, PER POI SPARTIRSI I SOLDI ESTORTI…


     
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    Estratto dell'articolo di Andrea Ossino e Clemente Pistilli per “la Repubblica - Edizione Roma”

     

    la gip di latina Giorgia Castriota la gip di latina Giorgia Castriota

    Avrebbero chiamato «cagnotte» le millantate tangenti che avrebbero dato ai vigili del fuoco per ottenere il via libera su un immobile a Fregene. E avrebbero offerto all’imprenditore che tenevano sulle spine, gestendo le sue aziende sequestrate, affari illegali. La faccenda però si è rivelata un boomerang, che ha alzato il sipario sul business opaco creato da un magistrato e dai suoi collaboratori.

     

    È trascorso appena un anno da quando l’imprenditore Fabrizio Coscione ha depositato la denuncia da cui è nata l’indagine che ha svelato il sistema dietro al quale la giudice di Latina, Giorgia Castriota, adesso in carcere, affidava l’amministrazione dei beni sequestrati all’amante Silvano Ferraro, anche lui arrestato, e ai collaboratori Stefania Vitto, ai domiciliari, e Stefano Evangelista, indagato a piede libero.

     

    la gip di latina Giorgia Castriota la gip di latina Giorgia Castriota

    Tutto è iniziato l’ 8 aprile del 2022, con una querela in cui Coscione dice che sotto il suo naso si consumano quattro reati: abuso d’ufficio, concussione, truffa aggravata e traffico di influenze.

     

    [...] dice di aver registrato alcune conversazioni, trasformandosi in un detective, «perché ha cominciato a nutrire timori e dubbi circa la liceità dell’intera situazione e la buona fede dei professionisti che direttamente o indirettamente sono stati coinvolti nella procedura di sequestro della Isp logistica e della Isp servizi», le sue due aziende. Quelle affidate a Stefano Evangelista, con coadiutore Ferraro.

     

    Le altre persone chiamate in causa nella denuncia, il cui nome compare in maniera ricorrente anche nell’ordinanza di custodia cautelare ai danni del gip Castriota, sono Stefano Schifone, legale rappresentante pro tempore delle società di Coscione, e Alessandro Bartoli, titolare della Abeco Service, con cui gli amministratori giudiziari della Isp logistica hanno stipulato un contratto di consulenza.

     

    [...]

     

    giorgia castriota 1 giorgia castriota 1

    L’indagato dunque si trova davanti a pubblici funzionari o loro collaboratori che gli avrebbero chiesto di partecipare ad affari opachi. Versa 70mila euro per un progetto mai realizzato, sempre secondo la denuncia, e registra conversazioni dove si parla di millantate tangenti, di una «promessa di ‘na cagnotta ai vigili del fuoco».

     

    Quando Coscione spiega che lui tangenti non ne vuole pagare, Bartoli risponde: «Devi cambiare sistema. Devi far lavorare la gente giusta in maniera tranquilla». Di più: «Nun cascà dal pero, nun fare la mammola». [...]

     

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