G. Odd. per “La Stampa”
MACCABI HAIFA
L'impresa è già ai limiti dell'impossibile, visto che lontano da Israele non ha mai vinto in 7 trasferte di Champions e l'unico precedente con la Juve registra 2 sconfitte per 1-0, ma per il Maccabi Haifa la partita di stasera si complica causa Yom Kippur. La ricorrenza religiosa ebraica che celebra il giorno dell'espiazione prevede 24 ore di digiuno totale (niente cibo né acqua) e solo dopo le 19.30 ci si può tornare ad alimentare.
MACCABI HAIFA
Troppo tardi per essere al 100% per una partita così impegnativa e per questo il tecnico Barak Bakhar pensa di schierare titolari gli stranieri o chi non osserva il precetto. In questo modo i migliori giocatori, dal capitano Lavi agli attaccanti Haziza e Atzili, rischiano di finire in panchina. «In tanti digiuneranno e io sono tra questi - ha confermato l'allenatore del Maccabi -: non sarà facile, ma non vogliamo alibi e abbiamo una rosa ampia. La Juve è forte ed è favorita, però possiamo fare una sorpresa».
TIFOSI MACCABI HAIFA
Non mancheranno i tifosi israeliani, che si muoveranno solo all'ultimo verso lo Stadium dopo la fine dello Yom Kippur. La squadra biancoverde di Haifa ha già giocato a Torino: era il 21 ottobre 2009 e all'Olimpico perse dopo il primo gol in Champions di Giorgio Chiellini. L'1-0 venne bissato anche in Israele, ma la Juve di Ciro Ferrara non si qualificò agli ottavi.
MACCABI HAIFA MACCABI HAIFA