Da https://www.ivolleymagazine.it
EKATERINA GAMOVA
Questa pagina vergognosa rimarrà per sempre nella storia del mio paese… Non avrei mai immaginato che la Russia avrebbe attaccato uno stato europeo, bombardato e sparato. Il mondo intero ora è contro la Russia, impone sanzioni.
Non vogliono vederci nei loro paesi, vogliono isolarci. Il nostro governo deve fermarsi il prima possibile. Avrei potuto tacere? Avrei potuto. Ma mi vergogno e ho paura. Sappiate che in Russia ci sono molte persone contrarie a ciò che sta accadendo… Mi dispiace…
EKATERINA GAMOVA
RUBLEV
Da fanpage.it
Andrey Rublev ha confermato i pronostici nel torneo ATP 500 di Dubai. La seconda testa di serie del tabellone ha superato dopo un match molto combattuto in 3 set il polacco Hurkacz che ai quarti aveva battuto Jannik Sinner. Grande gioia per il tennista russo, che sta vivendo un momento di forma positivo e affronterà in finale il vincente del match tra Shapovalov e Vesely, che ha estromesso a sorpresa Djokovic. Più che il risultato di Rublev a far discutere è stato il gesto compiuto dopo la vittoria, che ha confermato la sua grande sensibilità.
EKATERINA GAMOVA 17
Dopo aver trionfato su Hurkacz, Rublev si è fermato in campo per la classica intervista di rito per commentare il match. Subito dopo il numero 7 della classifica ATP, ha dovuto scrivere la sua dedica speciale sulla telecamera, un rito diventato ormai un grande classico in tutti i tornei. Il tennista russo, ha scritto qualcosa che non ha niente a che fare con il tennis, ovvero un messaggio relativo alla guerra tra la sua Russia e l'Ucraina, scatenatasi dopo l'invasione e i bombardamenti russi sul Paese limitrofo. "No war please", ovvero "No alla guerra per favore". Una richiesta forte in mondovisione quella del giocatore moscovita doc.
Le immagini del bel gesto di Rublev hanno ovviamente fatto il giro del mondo. D'altronde già nella giornata di ieri quello che è il secondo giocatore russo del mondo, dopo il neo numero 1 ATP Daniil Medvedev, aveva parlato chiaro in conferenza stampa ribadendo la necessità di mettere lo sport in secondo piano. La guerra tra la Russia e l'Ucraina spinge tutti a riflettere sulle priorità della vita: "In questo momento ti rendi conto che la partita non è importante. Non mi interessa? Perché quello che sta succedendo è molto più terribile (riferimento ovviamente alla crisi tra Russia e Ucraina, ndr). E come ho detto, ti rendi conto di quanto sia importante avere la pace nel mondo e rispettarsi a vicenda, qualunque cosa accada".
rublev