Estratto dell’articolo di Roberto Sommella per “Mf”
Biagio Mazzotta
Largo ai giovani, alla tradizione Bankitalia o ancora continuità? Le prime due ipotesi stanno facendo discutere all'interno del governo a proposito della poltrona di Ragioniere Generale dello Stato. La prima opzione è affascinante, considerati ruolo ed età.
Classe 1977 ma con ben 24 leggi di Bilancio alle spalle, Daria Perrotta sarebbe tra i candidati a ricoprire appunto la poltrona di Ragioniere nel caso davvero il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti dovesse decidere, d'intesa con la premier Giorgia Meloni, di sostituire l'attuale capo dei conti pubblici Biagio Mazzotta, travolto dalle polemiche sul buco di 150 miliardi di euro dovuto al Superbonus.
Daria Perrotta
Già referendaria alla Corte dei Conti e laureata alla Luiss, Perrotta è a capo del Servizio Legislativo del Mef ed è ben considerata e apprezzata da tutto lo staff di Giorgetti.
[…] Nel caso la scelta cadesse su di lei Perrotta sarebbe peraltro la prima donna Ragioniera nella storia del Mef. Un fatto unico come per Meloni a Palazzo Chigi: le tradizioni sono fatte per essere prima o poi interrotte.
Laddove invece il suo profilo fosse considerato ancora troppo acerbo per ricoprire uno dei ruoli più importanti nell'amministrazione (emblematica la figura di Andrea Monorchio, che ha segnato una intera stagione di finanza pubblica lunga 13 anni) un altro nome di cui si parla è Luigi Federico Signorini, direttore generale della Banca d'Italia e presidente dell'Ivass.
Luigi Federico Signorini di bankitalia
Una scelta del genere ricorderebbe quella di qualche tempo fa, quando al vertice della Ragioneria fu chiamato Daniele Franco, sempre proveniente da via Nazionale. Si tratta di persona solida e autorevole.
Come solida e autorevole è per la verità anche l'ultima ipotesi: attendere la fine del mandato di Mazzotta a inizio 2025. […]
La scelta finale spetterà a Meloni e a Giorgetti e non è esclusa una terza scelta tenuta ancora coperta, con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in versione di garante per tutti. Una cosa però è certa: chiunque arrivi in Ragioneria Generale avrà da lavorare molto anche con la Commissione Europea, visto il ritorno del Patto di Stabilità e l'alto deficit italiano che potrebbe costringere l'esecutivo a manovre di rientro.
GIANCARLO GIORGETTI - GIORGIA MELONI luigi federico signorini Biagio Mazzotta
DARIA PERROTTA