Estratto dell’articolo di Chiara Spagnolo per www.repubblica.it
LUCIANO CANFORA
Ha querelato Luciano Canfora ma in realtà “il bersaglio ultimo dell’azione legale intrapresa dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni è il diritto costituzionalmente garantito alla libertà di pensiero e di opinione”: lo affermano circa trenta associazioni e organizzazioni e oltre duecentocinquanta cittadini firmatari di documento in cui manifestano solidarietà al filologo. Tra le sigle ci sono l’Anpi, l’Arci, la Cgil.
Canfora è stato querelato per diffamazione dalla premier, in relazione alla frase utilizzata dal professore emerito dell’Università di Bari, che l’aveva definita “neonazista nell’animo” nel corso di un incontro sul conflitto in Ucraina tenuto il 12 aprile 2022 nel liceo Fermi del capoluogo pugliese.
“Siccome è una neonazista nell’animo si è subito schierata con i neonazisti ucraini – aveva detto Canfora - è diventata una statista molto importante ed è tutta contenta, naturalmente, di questo ruolo”. Immediata era stata la presa di posizione della maggioranza di Governo. “Una querela non gliela toglie nessuno – aveva detto Meloni - Parole inaccettabili ancora una volta pronunciate da una persona che si dovrebbe occupare di cultura e formazione e che invece finisce a fare becera propaganda a giovani studenti”. E la querela infatti era arrivata da Andrea Delmastro all’epoca avvocato della premier, poi nominato sottosegretario alla Giustizia. A seguire, l’indagine e una richiesta di rinvio a giudizio formulata dal pm Giuseppe Dentamaro.
giorgia meloni agora 2
L’udienza preliminare è stata fissata per il 16 aprile, quando Canfora comparirà accompagnato dall’avvocato Michele Laforgia. In vista dell’udienza è stata avviata la raccolta di firme per far sentire al filologo la solidarietà. […]