AMBULANZA
Prima ha chiamato i sanitari del 118 per il figlio che non stava bene, poi l’incredibile richiesta ai soccorritori di aiutarla a spostare i mobili in sala per poter inserire una presa della televisione. Un fatto alquanto assurdo, come riporta il Messaggero, si è verificato a Volla, Napoli.
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Secondo quanto raccontato, una donna ha allertato il 118 per chiedere l’intervento di un’ambulanza di Ercolano in quanto il figlio non si sentiva bene. Quando il mezzo, con a bordo il medico della Croce Rossa, è giunto a destinazione, gli operatori sanitari sono entrati nell’appartamento e hanno trovato il giovane chiuso nel bagno a fumare.
Intanto la madre ha chiesto al personale del 118 di aiutarla a spostare i mobili della sala per inserire una spina della TV, e in questo modo il ragazzo sarebbe uscito dal bagno.
AMBULANZA OSPEDALE
Ovviamente gli operatori e il medico hanno risposto alla donna che non era loro compito fare certi lavori. La donna rispose: tanto ormai siete qui. La donna ha insistito affinché portassero il figlio al pronto soccorso dell’ospedale perché in stato di agitazione. La Croce Rossa ha denunciato quanto avvenuto, anche perché le ambulanze medicalizzate non sono molte e non possono essere sprecate per futili motivi.
AMBULANZA CROCE ROSSA 2
Domenico Piscitelli, infermiere e presidente Cri Ercolano, ha raccontato: “Da infermiere che ha vissuto il 118 in prima persona e poi da presidente della Croce Rossa devo dire che queste situazioni non rappresentano una novità.
Se ne vedono davvero tante, nonostante una pandemia che ha messo a dura prova tutto il sistema sanitario nazionale, sottolineando quanto sia fondamentale la prontezza di un intervento, si continui ad abusare della gratuità del servizio 118. Tutto ciò rappresenta rabbia, malcontento e una continua sconfitta per la comunità”.
ambulanza
Il personale sanitario che era a bordo dell’ambulanza intervenuta, ha tenuto a sottolineare come sia assurdo “tenere impegnata una delle poche ambulanze sul territorio per una agitazione completamente inesistente, quando in realtà si voleva semplicemente far spostare dei mobili.
E quando questo non è stato fatto, si è voluto andare in ospedale creando ulteriori disagi. Basti pensare che siamo stati bloccati 2 ore in Pronto soccorso, lasciando scoperto così territorio di Ercolano e dintorni”.
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