Dagotraduzione da www.dailymail.co.uk
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La skateboarder Taylor Silverman ha alzato un polverone contro la Red Bull che ha sponsorizzato un concorso di skate in cui lei si è classificata seconda, mentre a soffiarle il primo posto è stata una rivale trans, Lillian Gallagher.
La Silverman, furibonda per essersi dovuta accontentare del secondo posto e di un premio di 2.750 dollari rispetto ai 5mila vinti dalla prima classificata, ha affermato che lei e altre concorrenti donne sono state messe in una situazione di svantaggio dai funzionari del Red Bull Cornerstone Contest, dovendo gareggiare con una trans.
Silverman, che fa skateboard da 11 anni, ha detto però che quando ha cercato di contattare i responsabili perché «facessero la cosa giusta anche se non è la più popolare», è stata ignorata.
lillian gallagher
«Meritavo di piazzarmi prima e che la mia vittoria fosse riconosciuta e pagata. Ho contattato la Red Bull e sono stato ignorata. Sono stufa di essere costretta a tacere», si è sfogata in un post che ha suscitato una serie di reazioni, molte delle quali favorevoli. Mentre una parte degli utenti ha chiesto alla skateboarder di provare più empatia nei confronti delle donne transgender oppure di fare meglio nello skateboard.
Le affermazioni di Silverman arrivano in un momento di grande dibattito nazionale sul fatto che le persone transgender debbano partecipare alle tradizionali categorie donne e uomini negli sport. L'atleta trans più famosa - la nuotatrice UPenn Lia Thomas - ha infranto diversi record, con gli scettici che affermano che ha un chiaro vantaggio biologico non concesso ai suoi concorrenti che sono nati femmine.
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