donald e melania trump con brigitte ed emmanuel macron
Dagonota
Brigitte Macron è sotto schiaffo della Rete per la sua insistenza a stare accanto a suo marito piuttosto che dietro di lui come impone la tradizione. Molti l’hammo paragonata a Maria Antonietta: "È confermato: Brigitte Macron, non eletta, si crede la Regina di Francia"; un altro ha sottolineato: "I francesi hanno eletto Emmanuel Macron, non Brigitte”.
MACRON BRIGITTE
Otto mesi dopo l'elezione del marito Emmanuel, sembra che la prima donna non si accontenti di aspettare dietro le quinte. Parlando con la radio francese, la 64enne signora ha dichiarato: "Una donna non deve stare indietro", riferendosi al protocollo secolare.
Nel corso degli anni, il Duca di Edimburgo si è regolarmente messo da parte per lasciare spazio alla Regina Elisabetta II, così come Carla Bruni con il predecessore di Macron, Nicolas Sarkozy.
BRIGITTE MACRON
Non vuole essere semplicemente una first lady, Brigitte Macron vuole avere un ruolo attivo per la Francia. E' il suo buon proposito per il 2018: "Oggi una donna non può restare in secondo piano", ha detto in privato la première dame, secondo quanto riporta il Giorno.
brigitte macron melania trump
Brigitte, 64 anni, da quando ha fatto il suo ingresso all'Eliseo, è amatissima. Ha surclassato non solo Valérie Trierweiler, ex compagna dell'ex presidente Hollande, ma pure Carla Bruni, top model, moglie di Nicolas Sarkozy. Lady Macron ogni giorno riceve 140 lettere (a Carlà ne inviavano circa 35, tanto per dire), "molte signore sui 60-70 anni scrivono a Brigitte per ringraziarla - ha spiegato Oliver Costa, principale consigliere della signora Macron - perché grazie al suo esempio sono tornate a indossare vestiti seducenti".
MACRON BRIGITTE
Ma non è solo una questione di stile. Brigitte è "in una fase esplorativa", che significa che si impegnerà su quattro o cinque dossier prioritari, dall'assistenza ai disabili, alla lotta contro il bullismo a scuola, all'uguaglianza di genere.
E poi ci saranno le missioni all'estero. Lady Macron ci sarà: comincerà con la Cina (dall'8 al 10 gennaio), e poi Senegal, India e Giappone. Insomma sarà sempre insieme al presidente Emmanuel Macron e soprattutto avrà un grande peso sulla futura legge su asilo e rifugiati, sulla riforma delle pensioni e sul cambio di passo nell'Unione europea