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    UNO SCUDETTO NON SI VINCE PER CASO: SIMONE INZAGHI NON E' CONTE - L'ANNATA ERA PARTITA CON LE CESSIONI PESANTI DI LUKAKU, HAKIMI ED ERIKSEN - NONOSTANTE UN BUON AVVIO, I NERAZZURRI SI SONO INCARTATI STRADA FACENDO - IL PROBLEMA DEI CAMBI, LA SCONFITTA NEL DERBY SCUDETTO E QUELLA CON IL BOLOGNA: TUTTI GLI ERRORI DELL'INTER...


     
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    esutanza simone inzaghi foto mezzelani gmt021 esutanza simone inzaghi foto mezzelani gmt021

    Leonardo Iannacci per “Libero quotidiano”

     

    Questa è la storia di una stagione che resta nel limbo per l'Inter targata Simone Inzaghi. Un'annata sospesa a mezz'aria tra la soddisfazione di aver portato a casa due trofei (Coppa Italia e Supercoppa), un secondo posto in campionato e un'onesta esibizione in Champions, e il rimpianto per aver gettato dalla finestra uno scudetto che pareva già rivinto. Ma andiamo con ordine.

     

    LUKAKU BACIA STEMMA INTER LUKAKU BACIA STEMMA INTER

    L'addio a Conte e ai due gioielli Lukaku e Hakimi, salutati per una disperata ragione di bilancio, aveva portato in nerazzurro uno degli allenatori giovani più interessanti su piazza e ragionevoli soluzioni nei due ruoli occupati dal panzer belga e dalla freccia marocchina. Nell'ordine sono arrivati Simone Inzaghi, Edin Dzeko e Denzel Dumfries.

    ANTONIO CONTE CON I VERTICI NERAZZURRI ANTONIO CONTE CON I VERTICI NERAZZURRI

     

    Pronti via e la stagione sembrava essere iniziata nel migliore dei modi: Inzaghi, secondo taluni, era visto come il nuovo mago del gioco brillante. «Con Conte si giocava peggio», era il leit-motiv autunnale dei fedeli del Biscione. Dzeko faceva dimenticare Lukaku (per scomparire, però, nel girone di ritorno) e Dumfries si inseriva al meglio sul binario di Hakimi.

    brozovic foto mezzelani gmt 341 brozovic foto mezzelani gmt 341

     

    L'altalena nerazzurra ha visto gli uomini di Inzaghi indossare gli stivali delle sette leghe sino a Natale, sospinti da tre leader: Brozovic, Perisic e Lautaro. Risultato? Il 22 dicembre un'Inter schiacciasassi e fisicamente tonitruante si è laureata campione d'inverno, secondo molti un risultato che era il prologo di un bis tricolore.

     

    Epperò è arrivato il maledetto 5 febbraio 2022, prima data nefasta della stagione: una beffarda doppietta di Giroud ha consentito al Milan di rimontare nel derby, sino al minuto 70 dominato dagli uomini di Inzaghi, e di portare a favore dei rossoneri il fattore degli incontri diretti.

    il primo gol di giroud nel derby il primo gol di giroud nel derby

     

    Da quel giorno, gli Inzaghi-boys sono incappati in una crisi di risultati durante la quale sono riusciti a raccogliere soltanto 7 punti in 7 partite. Indizio non da poco, Brozovic è stato fuori per infortunio durante questo periodo di magra. Il Milan è tornato, allora, davanti e anche il Napoli, prima del successivo crollo, ha fatto punti.

    liverpool inter liverpool inter

     

    La successiva, dignitosa eliminazione negli ottavi di Champions a opera del Liverpool (in vetrina l'inutile vittoria di Anfield Road con supergol di Lautaro), ha avuto un effetto benefico sui nerazzurri, ridando loro fiato e morale. Oltre al perno Brozovic, tornato il centro di gravità permanente, la squadra è parsa rigenerata. In questo toboga di risultati, l'Inter è sembrata essersi rimessa in carreggiata per il rush finale.

    bologna inter radu bologna inter radu

     

    Tutto vano: la sera di mercoledì 27 aprile, seconda data nefasta della stagione, è andata in onda la tragicomica sconfitta di Bologna (1-2), quando una paperissima di Radu ha dato vita all'ennesima occasione persa. Da quel ko sino a ieri, i duellanti del Milan hanno edificato e mantenuto sui cugini rivali il prezioso vantaggio di due punti in classifica 3 se si considera il confronto diretto a favore della squadra di Pioli - che hanno scolpito nel marmo in destini di questo tribolato, altalenante e surreale campionato 2021-2022.

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