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    PAURA IN GRAN BRETAGNA – DOPO L’IDRAULICO POLACCO, UN ALTRO SPAURACCHIO AGITA I SUDDITI CONSERVATORI DI SUA MAESTA’: L’INVASIONE DI ROMENI E BULGARI


     
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    Caterina Soffici per ‘Il Fatto Quotidiano'

    Alla vigilia dell'apertura delle frontiere, in Gran Bretagna i conservatori continuano ad agitare lo spauracchio dell'invasione romena o bulgara. Il Daily Telegraph, giornale vicino al partito del premier David Cameron, scriveva ieri che sarebbero 300 mila i nuovi immigrati pronti a varcare la manica e ad approdare sul suolo britannico dal prossimo 1 gennaio, quando cadrà la moratoria di 7 anni richiesta da alcuni paesi verso Bulgaria e Romania, membri dell'Unione europea dal 2007, ma con alcune restrizioni (tra le quali la libera circolazione nei paesi di Schengen).

    C'era una volta la paure dell'idraulico polacco, c'è oggi la paura dei rom, rappresentati nei giornali e nei siti di destra mentre trasportano le proprie masserizie su carretti di legno o si muovono in carovane, come gli zingari nelle immagini del primo Novecento. Ovviamente è una rappresentazione ridicola.

    SASHA RUSEVA E IL SUO VILLAGGIO IN BULGARIASASHA RUSEVA E IL SUO VILLAGGIO IN BULGARIA

    La verità è quella che racconta Roxana S., rumena di 38 anni, da sette a Londra, che dice: "Chi doveva arrivare è già arrivato. Gli immigrati qualificati hanno già lasciato la Romania dopo il 2007, gli altri non si muoveranno senza avere prima un lavoro o una chance di trovarlo in breve tempo, grazie a parenti e amici. La fuga dei cervelli è già avvenuta, quella dei professionisti e dei medici anche. Chi è rimasto non ha i soldi per tentare un viaggio così costoso alla cieca. E poi l'idea che i romeni siano i rom fa ridere.

    La campagna del governo inglese per disincentivare gli arrivi non servirà a nulla perché non ci sarà l'esodo che si teme". Roxana, ex atleta della Nazionale di nuoto, ha iniziato come baby sitter, poi è diventata insegnante di Educazione fisica. Parla di altre decine di romeni, come lei, che si sono sistemati in Inghilterra da tempo, pagano le tasse in Gran Bretagna, vivono del proprio lavoro. Né più né meno come le centinaia di migliaia di stranieri immigrati nell'isola. Dello stesso parere molti altri rumeni e bulgari interpellati da un'inchiesta delle Bbc, che è andata a intervistarli a casa loro: dicono che non ci sarà un esodo, chi poteva emigrare l'ha già fatto, gli studenti sono già partiti, gli altri resteranno nel loro paese.

    EPPURE BULGARIA e Romania, i due paesi più poveri della Ue, sono le Cenerentole della zoppicante Unione e come tali catalizzano le paure e il malcontento verso l'Europa che serpeggia in Gran Bretagna (e non solo). Proprio ieri la base dei Tory, il partito conservatore, chiedeva al proprio leader di estendere la moratoria e mantenere chiuse le frontiere fino al 2018.

    E proprio ieri è stata decisa una misura drastica, per scoraggiare i cosiddetti "viaggi delle salute": gli immigrati dovranno pagare un ticket variabile da 20 a 100 sterline (a seconda delle prestazione e degli esami eseguiti) se andranno al Pronto soccorso. Le cure mediche per gli stranieri, secondo le stime del governo, pesano sul Servizio Sanitario Nazionale inglese (Nhs) per 2 miliardi di sterline l'anno.

    ZINGARIZINGARI

    Così si pensa di recuperare almeno 500 milioni. Non sono ancora chiare le modalità con cui verrà applicata la nuova legge. Da quanto si capisce, uno straniero immigrato in fin di vita non verrà respinto all'accettazione, ma se non sarà poi in grado di pagare il governo britannico si rifarà su quello d'origine. Si parla anche di una tassa iniziale di 200 sterline, quando uno straniero arriva sul suolo britannico, una sorta di assicurazione se dovrà usare in seguito i servizi del Nhs.

    Le regole saranno pubblicate a marzo, ma quello che è chiaro fin da ora è che la Gran Bretagna, dove le previsioni economiche per i prossimi anni sono più che floride e si parla di boom nel 2014, non ha alcuna intenzione di abbandonare le sue tradizionali tendenze isolazioniste. Rimarrà in Europa, certamente. Ma sempre da signora snob, che guarda gli altri dall'alto in basso.

    LA REGINA ELISABETTALA REGINA ELISABETTA

     

    DAVID CAMERONDAVID CAMERON SASHA RUSEVA E IL SUO VILLAGGIO IN BULGARIASASHA RUSEVA E IL SUO VILLAGGIO IN BULGARIA
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