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    URSULA E MALE ACCOMPAGNATA – LA VON DER LEYEN VUOLE IMBARCARSI LA MELONI E RISCHIA DI PERDERE IL SOSTEGNO DI SOCIALISTI E LIBERALI. MA SENZA PSE E RENEW, NON C’È MAGGIORANZA – ANCHE DENTRO IL PPE L’APERTURA ALLA DUCETTA HA CREATO PIÙ DI UN MALUMORE – LA SORA GIORGIA DA PAR SUO CONTINUA A FLIRTARE CON MARINE LE PEN (“CI SONO PUNTI IN COMUNE”) E MENARE SULL’UE: “LA PROCEDURA DI INFRAZIONE SULL’ASSEGNO UNICO È FOLLE, DAREMO BATTAGLIA…”


     
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    1. MELONI,UE FOLLE SU ASSEGNO UNICO,DAREMO BATTAGLIA

    ursula von der leyen giorgia meloni ursula von der leyen giorgia meloni

    (ANSA) - Sull'assegno unico "abbiamo un problema che riguarda l'Ue, perché la commissione Ue apre una procedura di infrazione contro l'Italia su questo strumento con motivazioni surreali. Dice che se vogliamo mantenerlo dobbiamo riconoscerlo anche ai lavoratori comunitari e potenzialmente anche a quelli extracomunitari anche con figli in patria. Se dovessi seguire quanto dicono, non potrei permettermelo più e poi si i presterebbe a truffe. Questo è uno strumento importante" per cui "intendo dare battaglia" perché sono "procedure di infrazione folli". Così la premier Giorgia Meloni al Festival di Economia a Trento.

     

    2. UE: MELONI, 'CON LE PEN CI SONO DEI PUNTI IN COMUNE'

    (Adnkronos) – Con Le Pen ''ci sono dei punti in comune. E' evidente che sul contrasto all'immigrazione illegale, sull'approccio alla transizione verde, sulla difesa della identità europea, ci sono dei punti di contatto''. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni al Festival dell'economia di Trento.

     

     

    giorgia meloni al festival dell economia di trento 8 giorgia meloni al festival dell economia di trento 8

    […] la presidente della Commissione ha mostrato stavolta più di un'incertezza. A tratti ha balbettato. Ha prima eluso i quesiti facendo riferimento solo a «Le Pen e Afd, amici di Putin». Mai poi ha dovuto confessare: «Non dico un'alleanza con Ecr, ma con i deputati. Non parlo dei gruppi».

     

    Un modo per far capire che vuole i voti di Fratelli d'Italia ma non degli altri componenti la formazione conservatrice. E non ha nascosto l'imbarazzo quando le hanno fatto notare la linea sostenuta da Meloni sulle questioni Lgbt: «La mia è una posizione molto diversa. Per questo non parlo di gruppi ma di singoli parlamentari».

     

     

    meloni le pen meloni le pen

    Resta il fatto che dopo questo dibattitto il nome di Ursula è strettamente legato a quello di Giorgia. E anche nel Ppe cominciano a serpeggiare dei malumori. Tanto che ieri nessuno dei Popolari ha preso le difese della loro Spitzenkandidat. Del resto anche in base ai sondaggi […]sarà difficile fare a meno dei voti di Pse e Renew.

     

     

    1. MELONI,UE FOLLE SU ASSEGNO UNICO,DAREMO BATTAGLIA

    (ANSA) - Sull'assegno unico "abbiamo un problema che riguarda l'Ue, perché la commissione Ue apre una procedura di infrazione contro l'Italia su questo strumento con motivazioni surreali. Dice che se vogliamo mantenerlo dobbiamo riconoscerlo anche ai lavoratori comunitari e potenzialmente anche a quelli extracomunitari anche con figli in patria. Se dovessi seguire quanto dicono, non potrei permettermelo più e poi si i presterebbe a truffe. Questo è uno strumento importante" per cui "intendo dare battaglia" perché sono "procedure di infrazione folli". Così la premier Giorgia Meloni al Festival di Economia a Trento.

    giorgia meloni al festival dell economia di trento 9 giorgia meloni al festival dell economia di trento 9

     

    2. UE: MELONI, 'CON LE PEN CI SONO DEI PUNTI IN COMUNE'

    (Adnkronos) – Con Le Pen ''ci sono dei punti in comune. E' evidente che sul contrasto all'immigrazione illegale, sull'approccio alla transizione verde, sulla difesa della identità europea, ci sono dei punti di contatto''. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni al Festival dell'economia di Trento.

     

    3. UE: MELONI, 'NON IN VISTA ALCUNA UNIFICAZIONE TRA CONSERVATORI E ID'

    (Adnkronos) - Che pensa di una unificazione tra conservatori e Id? ''Vox sta nei conservatori, come Fdi e non credo che cambi gruppo'', taglia corto la premier Giorgia Meloni al Festival dell'economia di Trento. ''Le Pen -spiega la leader di Fdi- è in Id e non credo che cambi gruppo. Non c'è in vista alcuna forma di unificazione fra il partito dei Conservatori e Id. Ciò non toglie -sottolinea Meloni- che su alcuni temi si possa collaborare come già avviene. In Ue capita che partiti provenienti da famiglie politiche assai diverse si ritrovino votare insieme sugli stessi dossier''.

    giorgia meloni ursula von der leyen vertice italia africa giorgia meloni ursula von der leyen vertice italia africa

     

    4. IL "CASO ITALIA" SI RIAPRE IN EUROPA VON DER LEYEN FINISCE SOTTO ACCUSA

    Estratto dell’articolo di Claudio Tito per “la Repubblica”

     

    Il "Caso Italia" torna a riesplodere nell'Ue. La destra di Giorgia Meloni diventa il centro dello scontro in vista delle elezioni europee. E il discrimine per la nuova maggioranza di Bruxelles.

     

    Il dibattito tra gli Spitzenkandidaten  […] ha riproposto il "cordone sanitario" intorno alla destra. Per bloccarla e non farla entrare nei gangli vitali delle istituzioni comunitarie. E la presidente del Consiglio italiana è diventata l'esempio negativo additato da tutti i candidati tranne Ursula von der Leyen, Che, anzi, ha rilanciato l'idea di un'alleanza con Fratelli d'Italia.

     

    Sandro Gozi, Terry Reintke, Walter Baier, Ursula von der Leyen e Nicolas Schmit Sandro Gozi, Terry Reintke, Walter Baier, Ursula von der Leyen e Nicolas Schmit

    E su questa apertura sta rischiando di giocare molte delle sue chance di conquistare il secondo mandato. «Ho lavorato molto bene con Giorgia - ha detto - lei è un'europeista ed è a favore dello Stato di diritto». Parole che […] hanno provocato una reazione di tutti gli altri. Dal socialista lussemburghese Schmit al liberale italiano Gozi, dalla sinistra dell'austriaco Baier alla verde tedesca Reintke, la più dura e efficace.

     

    Il "campione" del Pse è passato al contrattacco proprio trasformando il governo del nostro Paese nel nemico da combattere: «Ecr e Id (capitanata dal Lega salviniana) non sono forze democratiche. Avete visto cosa sta succedendo in Italia con i media e i diritti delle donne? Il Ppe esca dall'ambiguità». La verde Reintke è andata ancora più pesante: «Io faccio politica per evitare che si ripeta quello che è successo nel mio Paese negli anni '20 e '30 (ossia il nazismo, ndr).

    giorgia meloni ursula von der leyen a lampedusa giorgia meloni ursula von der leyen a lampedusa

     

    Se il Ppe collabora con Ecr sarà un disastro». Stessa linea del partito macroniano di Renew: «Come possono i popolari - ha chiesto Gozi - essere disponibili a collaborare con Vox, Meloni e l'Ecr? Ossia con chi vuole smantellare l'Ue?».

     

    Di fatto la presidente uscente dell'esecutivo europeo sta perdendo sull'altare di Fratelli d'Italia l'appoggio di due alleati tradizionali, i socialisti e i liberali, e quello potenziale dei Verdi. Se nella sua maggioranza ci saranno i Conservatori e Fratelli d'Italia, loro non ci saranno. Ma von der Leyen non si è tirata indietro. «Io – ha ripetuto – offro la collaborazione a chi vuole andare avanti in Europa. Dobbiamo cercare una maggioranza in Parlamento».

     

    Nicolas Schmit ursula von der leyen Nicolas Schmit ursula von der leyen

    […] la presidente della Commissione ha mostrato stavolta più di un'incertezza. A tratti ha balbettato. Ha prima eluso i quesiti facendo riferimento solo a «Le Pen e Afd, amici di Putin». Mai poi ha dovuto confessare: «Non dico un'alleanza con Ecr, ma con i deputati. Non parlo dei gruppi».

     

    Un modo per far capire che vuole i voti di Fratelli d'Italia ma non degli altri componenti la formazione conservatrice. E non ha nascosto l'imbarazzo quando le hanno fatto notare la linea sostenuta da Meloni sulle questioni Lgbt: «La mia è una posizione molto diversa. Per questo non parlo di gruppi ma di singoli parlamentari».

     

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    Resta il fatto che dopo questo dibattitto il nome di Ursula è strettamente legato a quello di Giorgia. E anche nel Ppe cominciano a serpeggiare dei malumori. Tanto che ieri nessuno dei Popolari ha preso le difese della loro Spitzenkandidat. Del resto anche in base ai sondaggi […]sarà difficile fare a meno dei voti di Pse e Renew.

     

    […] Certo molto dipenderà dai risultati elettorali e da come si comporteranno i capi di Stato e di governo dell'Ue che devono compiere il primo passaggio formale: indicare il nome per la presidenza dell'esecutivo europeo. Ma se anche gli undici premier popolari insisteranno sulla "carta Ursula", poi si porrà il problema della maggioranza in Parlamento. Anche perché il Pse non accetterà mai di ingoiare la candidata Ppe senza ottenere in cambio la presidenza del Consiglio europeo. E Giorgia Meloni può accettare di dare il suo assenso un esponente socialista per questa carica? Difficile.

    meloni le pen meloni le pen

     

    Lo stallo non è più dunque una eventualità remota. E nessuno può escludere che in presenza di una "geografia" parlamentare complicata e un dibattito controverso in Consiglio europeo, si arrivi al voto a Strasburgo senza certezze. E magari con l'obiettivo di silurare la candidatura von der Leyen con un voto esplicito. Sarebbe la prima volta. Con un caos politico senza precedenti e con conseguenze che nessuno ora può prevedere. La partita sarà ancora lunga.

    giorgia meloni ursula von der leyen matteo piantedosi a lampedusa giorgia meloni ursula von der leyen matteo piantedosi a lampedusa

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